Cronaca di Frosinone

19 luglio 2002
Il Consiglio Generale della Cisl si è riunito ieri presso l’Henry Hotel approvando l’intesa raggiunta ...

... con il Governo e le associazioni imprenditoriali per la competitività e l’inclusione sociale. Il consiglio Generale della Cisl ritiene che, anche in un contesto politico bipolare, il sindacato debba essere attento e rispettoso dell’autonomia politica, restare autonomo da tutti gli schieramenti politici e fondare la sua azione in un chiaro e costante riferimento ai valori della solidarietà, della partecipazione e della democrazia. Il risultato del lungo negoziato è il frutto delle iniziative di tutta l’organizzazione, della mobilitazione e delle azioni di lotta culminate nello sciopero generale del 16 aprile. La mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati, la tenace, paziente ed autonoma azione negoziale condotta dalla Cisl ha consentito di riportare al centro del negoziato la politica della concertazione e di far mutare radicalmente le posizioni oltranziste ed antisindacali del Governo. È proprio la politica della concertazione, richiesta dalla Cisl, la chiave del successo della trattativa, tra il sindacato, il Governo e le associazioni imprenditoriali, un’affermazione significativa che smentisce l’ambizione del Governo di considerare la concertazione archeologia sindacale. I risultati raggiunti nella distribuzione dei vantaggi fiscali ai redditi bassi, privilegiando lavoratori e pensionati; sulla riforma del mercato del lavoro privilegiando chi perde e non trova lavoro; sugli investimenti del Mezzogiorno; la difesa sostanziale dell'art.18 attraverso la definizione di un’intesa profondamente diversa di quella proposta inizialmente dal Governo e richiesta dalla Confindustria, configurano un accordo sindacale positivo proprio nei suoi contenuti e non solo nei suoi significati politici. L’intesa raggiunta rende, ora, possibile la ripresa del cammino delle riforme del lavoro, tanto attese dal paese e, avviare, così, finalmente nuove forme di tutela e di diritti per tutti i lavoratori che ne sono sprovvisti. I tavoli che con questa intesa si aprono configurano un percorso negoziale impegnativo che darà ulteriore consistenza e completezza all’intesa raggiunta.