Cronaca di Frosinone

21 luglio 2002
OSPEDALE CASSINO

di UMBERTO PAPPALARDO

PONTECORVO - Una svolta clamorosa nella vicenda del "Pasquale Del Prete": il direttore sanitario del polo D, Ettore Cataldi, ha revocato il blocco dei ricoveri in Geriatria, che era stato predisposto per consentire il trasferimento del Reparto nella nostra città.
Il manager Cavallotti, prima di essere sostituito, aveva firmato un ordine di servizio (n.29626 del 12 luglio del 2002), mediante il quale ha disposto il trasferimento dell'Unità Operativa di Geriatria da Cassino alla città fluviale. Il direttore sanitario del polo D, dott. Cataldi, aveva emanato altre disposizioni per porre in essere il provvedimento. A questo punto, il dott. Luigi Di Cioccio, ha impugnato davanti al Giudice del Lavoro il provvedimento, contestando la legittimità della nuova sede di lavoro.
Nelle more, i rappresentanti istituzionali, l'assessore Anna Teresa Formisano e il presidente Alessandro Foglietta, avevano spiegato alle maestranze che i trasferimenti dei reparti Ostetricia, Ginecologia e Geriatria erano previsti dal piano sanitario locale. Intanto, alcuni rappresentanti di Forza Italia avevano chiesto la sospensione del trasferimento di Geriatria, contraddicendo il Piano sanitario locale.
Le pressioni politiche hanno investito il neo Commissario straordinario, Domenico Stalteri, il quale, con nota del 19 luglio ultimo scorso, prot. 523/Cs, ha ingiunto al dott. Cataldi di "revocare, con effetto immediato, la disposizione del blocco dei ricoveri di Geriatria fino a lunedì 22/07/02". Perché fino a lunedì ? Perché il Giudice del lavoro, proprio il 22, emetterà la sentenza, probabilmente riconoscendo al dott. Di Cioccio la priorità della sede di lavoro.
Ma questo deliberato non muterà la situazione giuridica in atto, giacché il trasferimento di Geriatria è previsto dal Piano sanitario locale. Inoltre, le vicende personali di un dipendente sono irrilevanti, ai fini della pianificazione di un servizio primario.
Il Centro per i "Diritti del cittadino" sta approntando, nel frattempo, un esposto per segnalare alla Procura della Repubblica eventuali interruzioni di pubblico servizio. Inutile dire che la situazione è diventata davvero insostenibile.