SANITA’
di SILVANO
CIOCIA
Sull’avvicendamento ai vertici dell’Ausl di
Frosinone tra Carmine Cavallotti chiamato a dirigere l’Azienda S. Filippi
Neri e il Commissario Straordinario Dr. Domenico Stalteri è intervenuto
con una serie di riflessioni il Segretario Generale della Cisl Romano
Fratarcangeli con una nota indirizzata al Presidente della Regione
Francesco Storace e all’Assessore alla Sanità Vincenzo Saraceni che
trovano concordi numerosi utenti e politici: «Perché è stato nominato
un Commissario Straordinario all’Ausl di Frosinone anziché un Direttore
Generale dal momento che è tutt’ora valida la graduatoria regionale dei
manager in possesso dei requisiti previsti per ricoprire l’incarico di
Direttore Generale in una azienda Sanitaria? Per quanto è dato sapere
e da quando il mondo è mondo la nomina di un commissario Straordinario
avviene solo in presenza di situazioni irregolari nella gestione di
un’azienda e/o di un Ente. Nel caso specifico di Frosinone - continua
il Segretario generale della Cisl Fratarcangeli - l’operazione
dell’avvicendamento ( si promuove il Direttore Generale - altro che
silurato come qualcuno ha affermato rivendicando anche dei meriti - e si
nomina contestualmente un commissario straordinario ) lascia più di
qualche perplessità e molti sospetti. Infatti se il Dr. Cavallotti è stato
promosso come del resto è, dal momento che è stato chiamato a dirigere
un’altra Azienda sicuramente importante, vuol dire che è stato valutato
positivamente il suo operato a Frosinone. Se cosi è stato allora la
Giunta regionale dovrebbe spiegare -chiede Fratarcangeli - per quale
ragione ha insediato un commissario. Se invece cosi non è poiché
Cavallotti è stato rimosso da Frosinone per il suo operato non si capisce
perché dovrebbe ora operare vene in un’altra azienda addirittura più
importante. Delle due l’una. E’ a questo dilemma dice Fratarcengeli
che io credo , la Giunta dovrebbe dare una chiara spiegazione. Infine
prosegue il Segretario della Cisl, ho letto sulla stampa locale in questi
giorni dell’intendimento della Giunta regionale di voler procedere ad un
nuovo bando per selezionare i nuovi manager in possesso dei requisiti per
ricoprire l’incarico di Direttore Generale in un’azienda sanitaria allo
scopo di allargare la rosa. Allora chiede al Presidente Storace perché
non si indice un bando in provincia per garantire alle Ausl un Direttore
Generale della sua provincia e premiare cosi i dirigenti locali che
sicuramente non sono da meno in quanto a capacità, bravura e
professionalità? . Quanto detto è ancora più giustificato se consideriamo
che da quando è stata istituita l’Azienda Sanitaria a Frosinone si sono
alternati alla guida della Ausl solo manager provenienti da Roma. Ma che
per caso a Frosinone si è chiesto Fratarcangeli - si ritiene che vi siano
solo incapaci e inefficienti? Per cui al Presidente della Regione Lazio
Francesco Storace e all’Assessore alla Sanità Saraceni chiede di dare una
risposta la più esauriente possibile alla tanto amata terra della
ciociaria.
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