di UMBERTO PAPPALARDO

PONTECORVO – «Non più promesse, ma fatti. Altrimenti – scandisce alto e forte il sindaco Riccardo Roscia – continueremo le manifestazione, coinvolgendo anche le amministrazioni limitrofe». Ieri mattina, alle 8 in punto, il sindaco Roscia ha capeggiato la protesta per stigmatizzare il comportamento ambiguo dei referenti istituzionali, i quali hanno dato «false» assicurazioni circa la difesa della funzionalità dell’ospedale «P. Del Prete». Si è verificata un'ulteriore spoliazione del nosocomio cittadino (il trasferimento di Ostetricia e Ginecologia), ma i difensori del "P. Del Prete" questa volta erano assenti. «Il trasferimento di Ostetricia, avevano assicurato Foglietta e Formisano, sarà contestuale a quello di Geriatria». Ma le manovre di ben determinati ambienti politici (il sindaco Scittarelli, i consiglieri Candice e Petrillo) hanno sortito l'effetto di far sospendere il provvedimento.
L'esecutivo della città fluviale, accompagnato dai sindaci di Roccasecca, Pompilio Iacobelli, di Piedimonte S.Germano, Mario Riccardi, e di Pico, Giuseppe Pandozzi, è sfilato per le strade del paese in segno di protesta. «Il nostro intento – precisa il sindaco Iacobelli – è quello di difendere il territorio dalla spoliazione». Il corteo si è snodato per diversi chilometri. I cittadini, per manifestare la loro rabbia, hanno impiegato anche diversi i mezzi meccanici ( trattori ed altro). La notizia, che ha sconvolto i piani del sindaco Roscia e del suo assessore alla sanità Reccia, è trapelata sabato sera: il neo commissario Stalteri, accogliendo le richieste anche del sindaco di Cassino Scittarelli, ha «congelato» il provvedimento di trasferimento di Geriatria. Il fatto ha spiazzato Roscia, perché fino al giorno prima aveva avuto assicurazione dall'assessore regionale Formisano e dal presidente della commissione regionale alla Sanità Foglietta che Geriatria sarebbe stata allocata al "Pasquale Del Prete" nei locali lasciati vuoti da Ostetricia. Ma gli interessi corporativi hanno avuto la meglio.
La minoranza si è mobilitata per segnalare alla procura della Repubblica eventuali notizie di reato.