Geriatria, il sindaco ricorre al
Tar
PONTECORVO Roscia ha deciso di
impugnare il provvedimento di sblocco dei ricoveri a Cassino
di UMBERTO
PAPPALARDO
PONTECORVO - Il sindaco, Riccardo Roscia, ha
impugnato davanti al Tar l'atto di sospensione, emanato dal commissario
straordinario, Domenico Stalteri. Per difendere gli interessi della
comunità che amministra, Roscia ha chiesto un colloquio al Prefetto e
all'assessore regionale alla sanità, Vincenzo Saraceni. Poi ha dato
mandato al legale di inviare un esposto alla procura della Repubblica per
far accertare se nei comportamenti dei dirigenti della sanità si possano
ravvisare gli estremi del reato di interruzione di pubblico servizio. A
dare man forte al primo cittadino, sono scesi sul piede di guerra i
sindaci del comprensorio della ex Usl Fr9: Laura Materiale (Castrocielo),
Pompilio Iacobelli (Roccasecca), Maria Teresa Fidato (Esperia), Mario
Ricciardi (Piedimonte S.Germano), Giuseppe Pandozzi (Pico) e Giuseppe
Petrucci (San Giovanni Incarico). I sodalizi civici (Tribunale del malato
e Centro per i "Diritti del cittadino") hanno raccolto la sfida, inviando
un esposto ai Nas per far controllare la regolarità dei locali in cui è
ospitato il reparto di Geriatria. «Finora non era stata denunciata
l'obsolescenza del reparto - precisano gli ambientalisti - perché l'Unità
operativa era stata destinata a Pontecorvo. Il tentativo di trasformare il
"P.Del Prete" in una "cattedrale nel deserto" sarà osteggiato, soprattutto
per evitare un inutile spreco di denaro pubblico. Le carenze dell'attuale
sede di Geriatria sono note: l'assenza dell'impianto di ossigeno
centralizzato in ogni stanza e dei bagni singoli in ogni camera. Inoltre,
la terrazza non è regolamentare, perché non consente di far passeggiare il
paziente. Stranamente, il centro dell'attenzione della sanità non è più il
"malato", ma gli interessi corporativi e sindacali». Il consigliere
Pezzella ha presentato un'interrogazione di sapore campanilistico:
l'assemblea cittadina, per ritorsione, dovrebbe votare una mozione per
dare un'adesione "condizionata" al progetto "Cassino provincia".
L'iniziativa è stata bocciata dalla classe politica. Il presidente
Foglietta ha fatto sapere che «il suo impegno per far trasferire al "P.
Del Prete" Geriatria è ribadito».
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