E’ stato approvato ieri dalla Commissione
Sanità della Regione il Piano Regionale Sanitario
di SILVANO CIOCIA
Guarda soprattutto alla centralità della
persona e umanizzazione della sanità. «Una sanità che guarda alle fasce
deboli, che pone la persona al centro dell’attenzione e che punta ad una
modernizzazione e diffusione del servizio su tutto il territorio». Lo ha
dichiarato a caldo il Presidente della Commissione Sanità alla Regione
Lazio, Alessandro Foglietta. Il piano prevede una serie
di iniziative sostenibili sotto il profilo economico per far si che non
diventino utopie e si compone di due parti principali : principi e governo
del sistema e strategie e sfide. Nella prima si individuano i valori etici
di riferimento e gli strumenti per governarli, nella seconda si
definiscono le strategie da seguire e gli strumenti da utilizzare per
raggiungere obiettivi prefissati. E’ la prima volta - continua
Foglietta - che la Regione ha la possibilità di poter sviluppare una
programmazione sostenibile che avrà la funzione di tutelare la salute
utilizzando l’attività di prevenzione riqualificando l’assistenza
ospedaliera sviluppando quella territoriale, fornendo prospettive a quella
farmaceutica ed al ruolo della riabilitazione : «quando si parla di sfida
la volontà della Regione è quella di realizzare interventi il cui valore è
nodale per rispondere alla domanda di salute dei cittadini- dice
Foglietta». Ci troviamo di fronte ad un documento che qualifica
l’attività della Giunta regionale partendo dalla umanizzazione della
sanità. Merito anche dell’opera dell’assessore alla Sanità Saraceni e
dall’Agenzia di sanità pubblica. Sull’approvazione dell’importante
documento sanitario hanno espresso la loro soddisfazione Alfredo Pallone,
Enzo Di Stefano e Angelo D’Ovidio i quali chiedono altresì l’attivazione
del Dea di 1° livello presso l’Ospedale SS. Trinità di Sora d’intesa con
l’Università e l’attivazione del Dea di 2° livello presso l’Ospedale
Umberto 1° di Frosinone.
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