Ospedale, riconversione di nuovo in alto
mare
VEROLI Sono però in corso i
lavoridi GIANNI FEDERICO
VEROLI
- Mesi fa si parlava con insistenza della riconversione dell'ospedale
civile verolano. Anzi, a sentire gli addetti ai lavori, sembrava cosa
ormai fatta. La sfortuna ha voluto, però, che le cose andassero nel verso
sbagliato e così della famosa riconversione in residenza sanitaria non se
ne sa più niente. Per la verità c'è da dire che in questi giorni sono
iniziati i lavori di rammodernamento dell'edificio ospedaliero, lavori
che, tranne forse una breve sospensione, andranno comunque avanti.
Intanto, dal palazzo comunale, nessun segnale di interessamento.
Probabilmente perché in quell'edificio sono tutti troppo impegnati a
pensare come poter «chiudere» la città. Non è che, per caso, abbiano in
mente di chiudere anche il nosocomio cittadino e i pochi servizi rimasti?
Ci mancherebbe proprio che il caldo di questi giorni possa avere effetti
deleteri sulla materia grigia dei nostri amministratori e si possa perciò
confezionare questo ennesimo... regalo per i cittadini di Veroli. Dal
faceto al serio, va ricordato che tempo fa alcuni «illuminati» della
politica nostrana avevano indicato nuovi e più decorosi siti per la
sistemazione degli ambulatori di analisi che si trovano appunto nei locali
dell'ospedale. Sì, ma dove? C'era chi indicava la clinica Ini Città
bianca; chi invece li vedeva ben collocati nei locali della Asl; chi,
addirittura, li voleva a Frosinone (ennesima spoliazione). E non è ancora
finita. Del resto, in una società in cui ognuno pensa a se stesso e la
solidarietà è ormai persa come valore, sembra possibile spostare e
togliere tutto e tutti. L'unica consolazione può venire dal fatto che
il destino della struttura ospedaliera non è stato ancora definito e non è
certo in questi giorni, nei quali il riposo la fa da padrone, che si possa
sperare di avere risposte concrete. Possiamo quindi solo confidare in un
autunno positivo e propositivo, dopo un'estate di vero
inferno.
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