Cronaca di Frosinone

20 agosto 2002
Sanità, i sindacati chiedono l’intervento del prefetto
Sempre più difficile la situazione nella provincia con livelli di prestazione che non possono soddisfare l’utenza

di SILVANO CIOCIA

TORNA a farsi sentire la voce delle tre confederazioni sindacali, con Benedetto Mollica (Cgil), Romano Fratarcangeli (Cisl) e Domenico Fracasso (Uil), dopo l’invio di un fax il 9 agosto al commissario straordinario della Ausl di Frosinone Domenico Stalteri «a tutt’oggi rimasto senza risposta». Nel mentre sottolineano che la situazione nei vari ospedali della provincia è sempre più preoccupante hanno sollecitato prima l’intervento del prefetto di Frosinone ed ora chiedono un urgente incontro con il commissario straordinario della Ausl di Frosinone per affrontare in tutte le angolazioni la situazione sanitaria provinciale. «Siamo stati costretti martedì 13 agosto - afferma il segretario generale della Cisl Romano Fratarcangeli - a denunciare questo stato di cose alla massima autorità locale e contemporaneamente a chiedere il suo autorevole intervento nei confronti del commissario straordinario affinché affronti e risolva i problemi denunciati.
«Certo siamo ad agosto – continua Fratarcangeli – ed è il mese delle ferie a cui tutti hanno diritto. Ma io credo che alcune funzioni e responsabilità, nel momento in cui vengono liberamente accettate e non vengono imposte, vanno esercitate per servire e non per essere serviti.
«Del resto - continua il sindacalista - per questo vengono retribuite con i soldi di noi contribuenti, profumatamente. Forse, dovremo tutti, nessuno escluso, prendere esempio dal nuovo Questore dal Dr. Salvatore Margherito. Appena arrivato ha girato per lungo e per largo la provincia, ha voluto incontrare subito autorità civili e religiose ed anziché pensare alle ferie ( il riferimento è chiaro – n.d.c.) ha invece pensato a predisporre in questo periodo , un piano anticrimine capillare attraverso un servizio di controllo nelle strade e nei condomini 24 ore su 24».
Insomma, una reprimenda bella e buona, anzi, di più, una evidente preoccupazione da parte delle tre sigle sindacali a fronte di una sanità che in provincia stenta molto a decollare e spesse volte non è in grado nemmeno di offrire gli standard qualitativi indispensabili per tranquillizzare il cittadino utente. Che, invece, continua ancora a protestare per le lunghe liste di attesa, per le scarse prestazioni alle quali qualche volte vengono sottoposti e irati più che mai perché il loro grido non viene raccolto da chi di dovere. Di qui la richiesta di intervento sollecitata al Prefetto.