Cronaca di Frosinone

Sabato 7 Settembre 2002
ACCADE ALL’OSPEDALE DI PONTECORVO
C’è il black-out, dializzati a rischio

di BERNARDINO PULCINI

Succede all'ospedale di Pontecorvo. Un temporale si è abbattuto nella zona nel primo pomeriggio, c'è stato un black out per oltre un'ora e al mastodontico nosocomio cittadino l'unico generatore non ha funzionato. A quell'ora nella sala operatoria si era finito di operare ma nel reparto dialisi c'era una seria preoccupazione: medici ed infermieri erano pronti al peggio e cioè a trasferire i pazienti all'ospedale di Cassino. " C'era un gran da fare - afferma uno dei sei del turno di dialisi - Ma medici ed infermieri ci tranquillizzavano per cui siamo rimasti in attesa che il generatore entrasse in funzione. Per fortuna dopo oltre un'ora è tornata la luce ". Incredibile. In un ospedale ciò è assolutamente inconcepibile, neppure in uno del terzo mondo. In tutto il nosocomio pontecorvese c'è un solo generatore di corrente che, a parole, dovrebbe entrare in funzione automaticamente. Intanto è buona norma averne almeno due; non si capisce poi perché non viene fatta la manutenzione ordinaria a quello esistente, mettendolo in funzione ogni tanto per far fronte ad eventuali emergenze. " Eravamo e siamo preparati a qualsiasi evenienza - dice un medico del reparto - perché la dialisi si deve fare per forza specie di venerdì poiché i pazienti torneranno solo lunedì prossimo. Il problema vero sarebbe sorto se i pazienti fossero stati già attaccati alle macchine." Insomma l'ospedale di Pontecorvo si regge solo sullo spirito di abnegazione di medici ed infermieri. Tempo fa toccò al radiologo dottor Giuseppe Rucco effettuare una tac di emergenza e salvare una situazione anche quella delicata. Ironia della sorte ora anche la Tac è andata in tilt. Non si può chiedere all'etica professionale di riparare generatori e macchinari vari.