I MEDICI «Più test, adesso il sangue è sicuro»
Sono 363 le domande pervenute alla Asl di Frosinone, dal 1995 ad oggi. Solo 5
delle richieste si riferiscono a patologie post vaccino. Dal 18 gennaio la Asl
di Frosinone ha avviato la procedura di indennizzo per 200 domande: 195 con
assegni bimestrali (di circa 1100 euro ciascuno) e 5 con un assegno "una tantum"
(di € 77.500 l'uno). Per il fabbisogno annuale dei 200 malati occorrono in
totale circa 1.550.000 euro. Sono 40, invece, le domande finora rifiutate. Il
90% di queste a causa della scadenza dei termini di presentazione; il restante
per mancanza del nesso causale o perché la patologia non rientra in una delle 8
categorie di gravità previste dalla legge. Gran parte delle domande presentate
per infezioni contratte nella Provincia fanno riferimento agli ospedali di Isola
Liri e Sora. Molto bassa, invece, la percentuale dei malati nel Capoluogo e nel
cassinate. «Adesso il sangue è sicuro - afferma il medico legale Asl, Paolo
Straccamore - Non c'è più pericolo di contrarre infezioni perché i test sulle
sacche di sangue sono stati potenziati. Comunque la Asl di Frosinone è stata la
prima nel Lazio ad iniziare la liquidazione degli indennizzi e ad un numero così
elevato di malati».
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