L’Istat: Frosinone in
controtendenza Sorpresa: in Ciociaria pochi
medici rispetto alla media della regionedi FRANCESCA COPPOLA
Ogni dottore nel
frusinate cura una media di 204 pazienti, dato questo che pone la provincia in
controtendenza rispetto al resto della regione Lazio, dove invece per ogni
medico ci sono 135 pazienti. Se dunque nella regione, si assiste al fenomeno di
concorrenza tra dottori per accaparrarsi gli assistiti e a serie difficoltà di
inserimento soprattutto per i neo laureati in medicina, la sanità frusinate
presenta invece un rapporto numerico tra popolazione residente di 494 mila e 325
residenti (dati Istat aggiornati al primo gennaio 2001) e i 2.424 medici (2.100
i medici chirurghi e 324 gli odontoiatri iscritti all'albo frusinate al 31
agosto 2002), in linea con quello europeo (200 pazienti a camice bianco). Nella
classifica nazionale, la maglia nera in fatto di pletora di medici va proprio al
Lazio, la regione più distante dalla media nazionale di 172 pazienti per
dottore. Altra sorpresa relativa alla situazione provinciale: se l'aumento dei
medici per popolazione è esponenziale nel resto d'Italia, a Frosinone e
provincia, dal 31 agosto dell'anno scorso alla stessa data del 2002, si è
passati a dieci medici in più e due neo-odontoiatri, dunque il rapporto rimane
equilibrato e anche qui in controtendenza rispetto al dato nazionale. La
situazione rimane piuttosto positiva se ci si riferisce alla sola categoria dei
medici di famiglia. «Nel settore dei medici generici, negli ultimi tre anni
hanno fatto ingresso nei quattro distretti della Asl provinciale, circa trenta
nuovi dottori - spiega il vice presidente dell'ordine dei medici provinciale,
Francesco Carrano, che è anche segretario provinciale della Fimg, Federazione
italiana medici generici-. Perché Frosinone si differenzia rispetto al quadro
allarmante regionale? Sicuramente il motivo è da ricercare nel fatto che a Roma
ci sono due facoltà universitarie di medicina». Una situazione positiva dunque
quella della provincia frusinate, ma nella quale c'è il rischio di problemi di
natura differente come quello della mancanza di sostituti ai medici nei periodi
di ferie. «Questa estate ci siamo trovati di fronte ad una forte richiesta di
sostituzioni da parte dei medici che andavano in ferie e i neodottori
disponibili a farle erano decisamente pochi -spiega Carrano - Dunque l'appunto
da fare alla sanità ciociara è quello della cattiva distribuzione delle risorse,
piuttosto che quello della disoccupazione». Ha un parere differente Caterina
Pizzutelli, segretario provinciale dello Snami, sindacato dei medici di
famiglia, che afferma al proposito: «Che a Frosinone non ci sia esubero di
dottori, non è vero in assoluto. Infatti molti dottori arrivano da Roma ad
esercitare qui a Frosinone, talvolta temporaneamente e quindi non sono iscritti
nell'albo dei medici della provincia, dunque quel rapporto numerico di 200
pazienti a medico finisce per perdere di veridicità e, anche se in lieve misura,
tende ad abbassarsi il numero di pazienti a dottore».
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