Regione

Sabato 28 Settembre 2002
SANITA’
Storace salva i manager delle Asl
«Nel 2001 hanno lavorato bene, a dicembre nuova verifica». Ma l’opposizione attacca

Sono stati tutti promossi, almeno fino a dicembre, i manager delle Asl e dei grandi ospedali romani. Nel 2001 hanno lavorato "bene" raggiungendo gli obiettivi che la Regione aveva fissato alla stipula del loro contratto. Ma una nuova valutazione, già in programma per il prossimo 10 dicembre, servirà a dare i "voti" alla gestione manageriale delle aziende sanitarie anche per l'anno in corso, il 2002. La Giunta regionale ha concluso così la verifica sull'operato dei direttori generali delle Asl. «L'Amministrazione ha scelto una linea di grande rigore, che ha tenuto conto anche delle situazioni pregresse che i manager si sono trovati ad affrontare quando hanno assunto il loro incarico - ha spiegato il governatore del Lazio, Francesco Storace -. Per questa ragione abbiamo deciso di aggiungere una valutazione sul 2002 che terrà conto dei nuovi obiettivi fissati all'interno del Piano sanitario regionale». Dopo una nuova riunione della giunta regionale a porte chiuse, che giovedì notte è andata avanti fino a tardi, tra gli assessori ha prevalso dunque, la linea attendista, di compromesso, che per il momento sembra accontentare tutti, dopo che nei giorni scorsi il Ccd aveva chiesto di rimandare di un anno la verifica dei direttori generali sugli obiettivi fissati per il 2002. Ma se i manager sono stati riconfermati nel loro incarico, la Regione d'ora in avanti controllerà tutti i loro atti di spesa. Con un provvedimento appena adottato, la giunta ha istituito un vero e proprio ufficio di vigilanza cui le aziende sanitarie dovranno inviare tutte le delibere firmate dai direttori generali. Il comitato di controllo avrà 40 giorni di tempo per avanzare osservazioni sui provvedimenti delle Asl. E solo al termine di questo periodo, se la Regione non si sarà pronunciata, i manager potranno avere via libera alle spese. «Siamo convinti e coscienti del fatto che la spesa in sanità aumenta - ha detto Saraceni -, ma vogliamo spendere bene. Svolgeremo quell'azione di controllo che concretamente non abbiamo mai potuto fare perché ce ne mancavano gli strumenti». Critiche sono arrivate dall’opposizione. Salvatore Bonadonna, Prc, dice: «Storace salva i manager, ma ne mette sotto controllo l'operato». Per Giulia Rodano, Ds, «le decisioni prese dalla giunta sono un segno di confusione e debolezza politica».

F.Mal.