Cronaca di Frosinone

Domenica 29 Settembre 2002
ALL’OSPEDALE DI ALATRI
Ginecologia, interventi all’avanguardia
Sanguinamento mestruale eccessivo: non serve più asportare l’utero

di MASSIMO CECI

L’ospedale “San Benedetto" di Alatri è l’unico in provincia ad effettuare l’intervento di ablazione endometriale con il palloncino. In sostanza, serve ad eliminare un sanguinamento mestruale che dura troppo a lungo o è troppo abbondante o troppo frequente.
Il sanguinamento è molto frequente negli anni che precedono la menopausa e può comportare una forma di anemia con conseguente spossatezza. L’intervento chirurgico classico per eliminare l’eccessivo sanguinamento era l’isterectomia, cioè l’asportazione dell’utero. Ora con l’ablazione effettuata ad Alatri, invece, si asporta solo la mucosa interna all’utero (l’endometrio, che si rigenera), lasciando l’utero al suo posto. Ad Alatri e in altri 30 ospedali in Italia, si utilizza una tecnica innovativa: si introduce nell’utero una cannula che reca in cima un palloncino di 4 millimetri. Nel palloncino c’è un liquido che viene riscaldato a 87 gradi per otto minuti, distruggendo così la mucosa dell’utero ed eliminando il fenomeno del sanguinamento.
«Ad Alatri abbiamo eseguito finora diverse decine di questi interventi - spiega il primario della Divisione di Ostetricia e Ginecologia, Francesco Tomaselli, titolare di “Tecnica chirurgica ginecologica" e “Ginecologia oncologica" presso la seconda Scuola di specializzazione in Ostetricia e Ginecologia dell’Università “La Sapienza" di Roma - Garantiscono un notevole risparmio economico, perché la degenza è di un solo giorno rispetto ai 7-10 dell’isterectomia, e un minore dolore per il paziente, in quanto evita cicatrici addominali».
La percentuale di successi è del 93% circa. Un intervento, quello messo a punto dall’equipe di Tomaselli, dai rischi inesistenti. Le mestruazioni successive all’ablazione sono normali, perché la mucosa dell’endometrio si rigenera. Il paziente viene addormentato con una semplice anestesia locale, così che può essere operato in day-hospital, senza ricovero. A beneficiarne sono soprattutto le donne che, per problemi di salute, non possono tollerare anestesie prolungate o maggiormente incisive.
Nel Lazio, oltre ad Alatri, gli altri centri sono a Fondi, Roma e Latina.