Cronaca di Frosinone | |
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Lunedì 2 settembre 2002 | |
SANITA’ Stalteri invoca il risparmio Ogni spesa dovrà rispettare il budget assegnato di SILVANO CIOCIA
La pianta organica dell’Umberto
1°? Prevede meno personale rispetto a quella della ex
Usl, mentre gli esami sono quasi raddoppiati rispetto
agli anni precedenti con una maggiore incidenza di
quelli che richiedono prestazioni e controlli maggiori.
Chiave dell’intero apparato diagnostico della struttura
dell’Umberto 1° di Frosinone, meta di centinaia di
utenti al giorno che si riversano anche dalle vicine
località, annovera attualmente personale che
bisognerebbe aumentare: 21 tecnici, due in citogenetica,
due in anatomia patologica una in maternità, un
esonerato per ragioni di salute, due esonerate
dall’effettuare il turno notturno. Questo il quadro
degli addetti al «fronte» che ogni giorno devono
faticare e non poco per venire incontro alle esigenze
dei cittadini con svariate richieste di accertamenti.
Una turnazione poi 24 ore su 24. Una situazione non
affatto esplosiva, forse, è vero, ma che merita
attenzione. Sicuramente il Commissario Straordinario
della Asl dr. Stalteri metterà mano a questa situazione
ligio com’è al suo dovere e tempestivo quando si tratta
di affrontare i problemi che riguardano l’utenza. Ma
potrebbe avere le mani legate perché la pianta organica
è quella che è per cui dovrà fare i salti mortali per
dare nuove unità al servizio. Le ultime proteste hanno
sollevato il problema; c’è pure da dire, però, che il
Servizio di Patologia Clinica dell’Umberto 1° per qualità,
prestazioni e tempi di attesa risulta essere uno dei
migliori della regione per cui se si verifica qualche
disfunzione tanto più nei mesi estivi questo rientra
nella normalità delle cose. Sicuramente il dr. Stalteri
saprà ora come intervenire dotando eventualmente
l’organico di qualche altra unità per una migliore
prestazione del reparto. |