Cronaca di Frosinone | |
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Mercoledì 4 settembre 2002 | |
LSU? «Al momento preferisco non
parlare». di VALENTINO MINGARELLI
Il sindaco Marzi liquida così con
poche parole la questione dei duecentottantasei addetti
in attesa di conoscere il proprio futuro occupazionale.
Poi il primo cittadino aggiunge che prima di
pronunciarsi ufficialmente vuole conoscere bene la reale
situazione dei lavoratori socialmente utili. «Nei
prossimi giorni avrò modo di parlarne con i colleghi di
giunta e con il segretario generale, solo in seguito
potrò dire qualcosa di più preciso». Marzi per il
momento non vuole pronunciarsi, sa benissimo che la
questione è talmente delicata e gli equilibri nella
maggioranza così instabili per cui preferisce fare tutto
con la massima cautela. Amministrare senza scontentare
nessuno non è mai stato facile, per l’attuale sindaco
però sembra essere ancora più difficile del solito, dare
un futuro occupazionale a chi ne ha realmente bisogno e
ha davvero voglia di lavorare è comunque un atto nè di
destra nè di sinistra ma soltanto eticamente
ineccepibile. A non far dormire sonni tranquilli a Marzi
sembra essere soprattutto la posizione dei Riformatori
per l’Europa che tramite il responsabile locale Luciano
Panfili minacciano addirittura di far mancare il
sostegno in consiglio dell’unico rappresentante, il
commercialista Alberto Gualdini. Dalla maggioranza però
giungono altri consensi per la stabilizzazione degli lsu
dopo il parere favorevole già espresso da Biagio
Cacciola. «C’è la ferma volontà di trovare una soluzione
al problema – spiega l’assessore Franco Celani – il
progetto della Multiservizi è a mio avviso un’operazione
molto intelligente che può dare le giuste risposte. Il
problema è quello di riuscire ad individuare coloro che
hanno più bisogno, più capacità e voglia di lavorare. Io
da buon socialista penso che dobbiamo tutelare
soprattutto le fasce più deboli della società». Anche
l’assessore Amedeo Di Sora si dice convinto che sia
necessario trovare una soluzione al problema degli lsu.
«È uno dei problemi che dobbiamo affrontare al più
presto aprendo un largo dibattito all’interno delle
forze della maggioranza ed anche con i rappresentanti
dell’opposizione». Così cominciano ad arrivare i primi
segnali di sostegno alla causa dei lavoratori
socialmente utili all’interno della stessa maggioranza,
dispiace però registrare il silenzio assordante dei
dirigenti dei Democratici di Sinistra, un silenzio che
non fa certo onore ad un partito che da sempre dice di
essere di essere dalla parte dei lavoratori. |