Cronaca di Frosinone

Sabato 7 settembre 2002
UN incontro quello programmato tra i dirigenti dell’Asl di Frosinone ...

di SILVANO CIOCIA

... ed i sindacati che non ha chiarito alcune delle situazioni poste sul tavolo delle trattative anzi ha addirittura deluso quanti si aspettavano dagli interlocutori aziendali di conoscere definitivamente i conti per il saldo dei progetti di produttività. Documenti sicuranente contrastanti, ma soprattutto riduttivi per il personale atteso che non lontano di qualche anno fa era stato promesso che i dipendenti avrebbero percepito il 100 per 100 della somma dei fondi messi a disposizioni per questi progetti.
Dalla riunione è emerso un chiaro dietrofront che ha inasprito i rapporti tra sindacali ed azienda. Duro il commento di Rosa Roccatani : «Abbiamo dovuto rilevare che sono stati cambiati i criteri concordati in base al contratto integrativo aziendale ed a quello nazionale». « Abbiamo insistito – continua Roccatani – nel proporre di considerare e liquidare entro settembre il 50% dei progetti 2002 come acconto ed il saldo del 2001 in attesa di un’ulteriore verifica come da impegno dell’amministrazione».
«Bisogna ridurre la forbice dei punti assegnati ad ogni dipendente secondo ovviamente il proprio impegno nel progetto, e non ci stiamo che gli operatori del Ps, sale operatorie, rianimazione e centralinisti siano esclusi dai fondi.
«E poi- conclude Rosa Roccatani- abbiamo ricordato l’obbligo dei dirigenti di informare compiutamente i propri collaboratori sul grado di partecipazione ai progetti.» Il tutto nasce dal mancato pagamento dei fondi per l’incremento delle prestazioni. Insomma i sindacati non ci stanno alla copertura del solo 75%. E minacciano dure posizioni.
«Il tenore della riunione – dice Giulio Rossi Segretario della Rsu – era dichiaratamente ispirato dalla pretesa di far digerire ai rappresentanti dei lavoratori l’esigenza da parte dell’azienda, di dare un senso logico ad una valutazione ufficiale al pessimo lavoro svolto dal Nucleo di Valutazione. Il sindacato ha chiesto a grande maggioranza di rispettare l’impegno di settembre con la corresponsione del 50 % degli emolumenti relativi all’anno 2002 e con l’attivazione delle procedure negoziali e burocratiche necessarie per garantire al migliaio di operatori ingiustamente esclusi parità di trattamento con tutti gli altri operatori».
«Per comprendere meglio la qualità del problema – continua Giulio Rossi – si evidenzia che sono stati esclusi dal pagamento operatori di intere unità lavorative. Un ulteriore motivo di malcontento – conclude Rossi – è la convinzione che lo stesso problema si riproporrà a breve per la definizione del piano di incentivazione dell’anno 2002».