Cronaca di Frosinone | |
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Venerdì 20 settembre 2002 | |
ASL Critiche le posizioni
delle tre confederazioni Cgil, Cisl e Uil Secco no ai tagli dei posti letto di SILVANO CIOCIA
«SE perdura la situazione di
incertezza nella sanità proclameremo lo stato di
agitazione coinvolgendo di tutti gli operatori del
settore»: è la presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil
rappresentati da Davide Della Rosa, Angelo Ricci e
Alberto Matasa, i quali aggiungono che «il mancato
incontro con il Commissario Straordinario della Ausl di
Frosinone riconferma lo stato di grave preoccupazione
per il rapido degrado dei livelli di assistenza
sanitaria nella nostra provincia». Nel comunicato
diffuso dalle tre sigle sindacali si legge ancora: «La
spasmodica fretta con cui si intende procedere sulla
strada della riduzione dei servizi degli accorpamenti
delle strutture dei trasferimenti del personale senza un
disegno condiviso denota la chiara volontà di
penalizzare la sanità pubblica ciociara. In attesa di
una valutazione più generale delle linee strategiche
aziendali che dovrebbero conoscersi nella prossima
riunione – si aggiunge – i sindacati riconfermano che:
vanno immediatamente bloccati tutti i trasferimenti a
qualsiasi titolo collegati alla ristrutturazione
interna; vanno rinnovati tutti i contratti di lavoro a
termine per tutte le qualifiche professionali requisito
necessario per non peggiorare ulteriormente gli standard
qualitativi dell’assistenza; occorre una profonda
rivisitazione della dotazione organica aziendale,
parzialmente approvata dalla Regione Lazio che non deve
prevedere tagli di posti letto, in quanto la nostra Ausl
rientra già negli standard concordati nell’accordo
Governo Conferenza Stato/Regioni del 7.8.2002 ma
semplicemente una loro razionalizzazione».«In questo
contesto - proseguono Cgil, Cisl e Uil- si considera
molto grave la decisione di ridurre personale presso
L’Utic di Frosinone che ha avuto come diretta
conseguenza una riduzione di posti letto anche nel
reparto di Cardiologia fino a poco tempo fa considerata
un modello organizzativo per tutta l’Azienda e per
questo se ne chiede l’immediato ripristino; stesso
discorso dicasi per i reparti di Malattie Infettive,
Ostetricia ed Ortopedia.» |