Cronaca di Frosinone

22 settembre 2002
Una pianta organica insufficiente
I dipendenti vedono allontanarsi la prospettiva dell’inquadramento
ASL Particolarmente avvertita la carenza di personale infermieristico

di SILVANO CIOCIA

LA pianta organica della Ausl di Frosinone continua a destare più di qualche preoccupazione tra i sindacati e addetti alla sanità i quali non vedono immediati sbocchi occupazionali e passaggi nei ruoli dopo la prima trance approvata dalla Regione Lazio.
«I dipendenti - dice Davide Della Rosa - vedono allontanarsi sempre più la prospettiva del giusto inquadramento e questo di fronte alla carenza di personale che non consente di garantire i servizi minimi agli utenti per cui si continua a tentennare a dare pratica attuazione ad un documento dal quale dipende l’attività futura dell’azienda sanitaria soprattutto dopo le varie dichiarazioni dei dirigenti i quali hanno sempre affermato che una volta approvata la pianta organica nella sua interezza viene data la possibilità all’Azienda di ricoprire i posti vacanti per venire incontro alle esigenze del personale e di quanti attendono un posto di lavoro.»
«Sono molti, troppi argomenti- dice Davide Della Rosa - da discutere ancora con la dirigenza in primis il Piano Triennale delle assunzioni del personale che l’azienda è orientata ad attuare solo per una parte del personale mentre per gli altri profili si continua con i contratti a tempo determinato, delle indennità di coordinamento le cui posizioni sono distanti .
Poi non si può sottovalutare la questione dei contratti della dirigenza medica. «Tutto in alto mare , fondi ancora da quantificare cosi come la copertura assicurativa e la pronta disponibilità.
Un quadro non certo brillante anzi che continua a non essere affrontato nella sua interezza e che sta sempre più facendo tenere il fiato sospeso ai dipendenti.