Una pianta organica
insufficiente
I dipendenti vedono
allontanarsi la prospettiva
dell’inquadramento
ASL Particolarmente avvertita
la carenza di personale infermieristico
di SILVANO
CIOCIA
LA pianta organica della Ausl di
Frosinone continua a destare più di qualche
preoccupazione tra i sindacati e addetti alla sanità i
quali non vedono immediati sbocchi occupazionali e
passaggi nei ruoli dopo la prima trance approvata dalla
Regione Lazio. «I dipendenti - dice Davide Della Rosa
- vedono allontanarsi sempre più la prospettiva del
giusto inquadramento e questo di fronte alla carenza di
personale che non consente di garantire i servizi minimi
agli utenti per cui si continua a tentennare a dare
pratica attuazione ad un documento dal quale dipende
l’attività futura dell’azienda sanitaria soprattutto
dopo le varie dichiarazioni dei dirigenti i quali hanno
sempre affermato che una volta approvata la pianta
organica nella sua interezza viene data la possibilità
all’Azienda di ricoprire i posti vacanti per venire
incontro alle esigenze del personale e di quanti
attendono un posto di lavoro.» «Sono molti, troppi
argomenti- dice Davide Della Rosa - da discutere ancora
con la dirigenza in primis il Piano Triennale delle
assunzioni del personale che l’azienda è orientata ad
attuare solo per una parte del personale mentre per gli
altri profili si continua con i contratti a tempo
determinato, delle indennità di coordinamento le cui
posizioni sono distanti . Poi non si può
sottovalutare la questione dei contratti della dirigenza
medica. «Tutto in alto mare , fondi ancora da
quantificare cosi come la copertura assicurativa e la
pronta disponibilità. Un quadro non certo brillante
anzi che continua a non essere affrontato nella sua
interezza e che sta sempre più facendo tenere il fiato
sospeso ai dipendenti.
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