ALATRI/Si cerca una soluzione per i
lavoratori di «Insieme per la solidarietà»
ALATRI - L'Amministrazione
comunale, i sindacati, la Legacoop ed il consorzio
Insieme per la solidarietà tornano a sollecitare una
soluzione immediata per i 120 operatori che rischiano il
posto a seguito delle nomine Ata effettuate dal Csa (ex
Provveditorato). Lo fanno con un'ennesima richiesta
d'intervento rivolta al Prefetto di Frosinone affinché
sproni il Ministero dell'Istruzione a dare risposte
certe e a sottoscrivere gli accordi che salvi
l'occupazione per tanti lavoratori in difficoltà. La
situazione è ferma agli ultimi, recenti incontri
tenutisi nei giorni scorsi, quando è stata formulata una
proposta d'impiego per 32 unità nel territorio del
cassinate e, per altre 40, nel comprensorio di
Frosinone, comprendente i comuni di Veroli, Ripi,
Boville Ernica, Fiuggi. Ma, al di là delle intenzioni e
delle ipotesi non si è mai andati. Insomma, il ritorno
al lavoro per i 120 ancora non si è materializzato,
anche se - come sottolineano amministratori,
sindacalisti e responsabili del consorzio - «E' utile
ricordare che la proposta citata è emersa da comuni
valutazioni sia del Ministero che delle OO.SS. presenti
alle riunioni, Cgil, Cisl, Uil». Al Prefetto viene
inoltre rammentato che «Avremmo dovuto formalizzare
l'accordo nella giornata del 23 u.s., ma, purtroppo, il
Ministero non si è dichiarato disponibile ad incontrarci
presso la Prefettura. Tale stato di cose, unito
all'incertezza del momento e alle difficoltà economiche
e sociali che attanagliano da mesi i 120 lavoratori,
molti dei quali con seri problemi di inclusione sociale,
rischia di generare ulteriori tensioni e conflitti
all'interno della città di Alatri». A seguire,
l'invito a convocare «in tempi brevi» un nuovo incontro
per trovare quella risoluzione tanto attesa, in mancanza
della quale potrebbe riscoppiare, alta e forte, la
protesta.
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