Centro emodialisi a gonfie
vele
Uno staff sanitario di
qualità e apparecchiature all’avanguardia
Struttura perfettamente
efficiente con piena soddisfazione dei
pazienti
di SILVANO
CIOCIA
IL Centro Emodialisi dopo il
trasferimento in via A. Fabi all’interno della Città
della Salute in un’apposita palazzina fornita di ogni
confort sta diventando sempre più il fiore all’occhiello
della struttura sanitaria regionale e non solo ciociara.
Fornita di apparecchiature di assoluta avanguardia
gode del pregio di aver effettuato un impianto di acqua
unico nel suo genere: cioè quello che dà la
possibilità di poter continuare la terapia dei circa
quaranta pazienti anche in mancanza di acqua potabile.
Questo per poter sempre e comunque assicurare la
prosecuzione terapeutica dei pazienti che minati nel
morale e nel fisico devono per almeno due volte la
settimana sottoporsi al lavaggio del sangue e questa
operazione spossa oltre ogni dire gli interessati che
vivono aggrappati ad un macchinario nella speranza che
prima o poi arrivi la tanto sospirata chiamata, del rene
compatibile per sottoporsi al trapianto. Dicevamo un
Centro di assoluta preminenza nel campo specifico delle
trasfusioni, uno dei pochi nella regione capace di
assicurare anche le emergenze in caso di incidenti o
eventuali improvvisi blocchi renali. Ma non solo. Una
volta trasferitosi nella Città della Salute il
preesistente centro allocato all’Umberto 1° con il
personale assolutamente qualificato definito di
Emergenza rimane utile a quanti ricoverati per svariati
motivi nella struttura devono comunque assoggettarsi
alternativamente al lavaggio del sangue alla cosiddetta
dialisi. Il servizio gode di medici infermieri e
personale ausiliario utile alla bisogna e come si
ricorderà Antonio Ricci responsabile dell’Aned
sollecitando spesso l’arrivo di altri macchinari ha
fatto si che oggi il servizio annovera strumentazione e
presidi sicuri, tecnicamente avanzati, dotati e capaci
di far fronte a qualsiasi emergenza. Insomma se
l’Umberto primo occupa non di rado il primo posto in
fatto di disfunzioni e ritardi spesso si evidenzia per
reparti di prestigio e altamente professionali
invidiatici anche dalle vicine regioni. Non a caso si
sottopongono a dialisi pazienti provenienti anche dalle
altre province.
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