Secco altolà del segretario provinciale della Uil Funzione Pubblica, Alberto Matassa, al commissario straordinario dell'Asl di Frosinone, Domenico Stalteri.
Oggetto del contendere l'indizione di concorsi pubblici e di selezioni esterne per varie figure professionali.
La Uil, in una nota inviata anche per conoscenza all'assessore regionale Vincenzo Saraceni, rileva di essere venuta a conoscenza che in. data 22 ottobre l'Asl ha adottato due atti deliberativi riguardanti l'indizione di concorsi pubblici, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di 6 infermieri pediatrici, 4 ostetriche, 1 tecnico della prevenzione, 1 assistente sociale, 7 logopedisti e 1 educatore professionale. La Uil non ci sta e contesta: "Nel far presente che l'azienda, nonostante le numerose richieste di parte sindacale, a tutt'oggi inevase, non ha ancora provveduto a concertare il piano triennale delle assunzioni, previsto da specifiche disposizioni di legge, e che, in assenza completa di tale programmazione, nessuna informazione è stata fornita rispetto alla percentuale dei posti da riservare al personale interno ed al conseguente avvio delle procedure di selezione per le suddette figure professionali, si chiede un incontro urgente per definire la problematica."
Ma la Uil apre anche un altro fronte quello della cosiddetta "banca delle ore", prevista dall'articolo 40 del contratto collettivo di lavoro del 2001, integrativo del contratto nazionale del personale della sanità, stipulato nel 1999.
Orbene, tale contratto prevede l'istituzione della Banca delle Ore per mettere i lavoratori in condizione di fruire delle prestazioni di lavoro straordinario o supplementare in modo retribuito o come permessi compensativi.
"Siccome a tutt'oggi - scrive Matassa a Stalteri e a Saraceni - risulta che buona parte del personale ha delle one accumulate e poiché l'articolo in questione prevede che, su richiesta del lavoratone, da inoltrare entro il 15 novembre dello stesso anno, le ore di lavoro accantonate possano essere retribuite si chiede un incontro urgente per verificare Ia consistenza del problema e le modalità di liquidazione dei compensi o di fruizione dei riposi compensativi.
Quanto sopra al fine di evitare che, a seguito di sollecitazioni politiche o di qualche sindacato, si ripeta quanto è già avvenuto con il pagamento di ore di lavoro a singoli gruppi di dipendenti discriminando il restante personale."