IN CIOCIARIA 200 BIMBI AFFETTI
DALL’INTOLLERANZA AI CEREALI Malattia
celiaca, parte la lottadi GIANPAOLO RUSSO
Una malattia rara ma
troppo spesso confusa con altri malanni: e così la provincia di Frosinone
risulta essere quella con meno diagnosi di celiaci. Il paziente affetto da
celiachia è colui che non tollera la glutine, sostanza che deriva principalmente
dai cereali; quindi prodotti di uso comune come pasta, pane, pizza, e tanti
altri provocando, tra i vari sintomi, forti disturbi intestinali. Domenica
prossima, l'associazione Celiachia di Frosinone si riunisce per la prima volta
in convegno. L'appuntamento è per le ore 15,30 presso l'Henry Hotel. «Gli
obiettivi che ci poniamo - sottolinea Annarita Pereno responsabile
dell'associazione provinciale - sono principalmente due: divulgare
l'informazione medica - scientifica e diffondere la cultura della ristorazione
alternativa per i soggetti affetti da tale morbo». E già perché in tutta la
Ciociaria non esiste un ristoratore che abbia la facoltà di cucinare cibi senza
glutine. «L'intento - continua Pereno - è quello di stipulare delle convenzioni
affinché cuochi ciociari possano attraverso specifici corsi imparare a cucinare
alcuni prodotti senza l'uso della sostanza glutine e ricevere, in cambio,
l'autorizzazione a cucinare per i soggetti affetti dalla celiachia. Oggi queste
persone per poter mangiare al ristorante devono per forza "emigrare" in altre
province». In Ciociaria gli iscritti all'associazione sono 220 ma molti sono
coloro che scambiano tale malattia con altre, tipo la colite. Durante
l'assemblea di domenica interverranno oltre la presidentessa dell'associazione
nazionale Barbara Carnevali anche illustri medici di fama nazionale.
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