Lo spoil system alla Regione
Lazio Cambio alla Pisana: nominati 18
direttori di dipartimento
Si chiama spoil system, si legge rivoluzione. «Dolce rivoluzione» come l’ha
definita l’assessore regionale al Personale, Giulio Gargano e in realtà è
davvero una rivoluzione dell’apparato burocratico della Pisana. La Giunta,
presieduta da Francesco Storace, ha nominato infatti tutti i nuovi vertici
dell'amministrazione: il segretario generale, il capo di gabinetto e i direttori
dei quattro dipartimenti in cui si è riorganizzato l'ente e i direttori
regionali. I dipartimenti andranno a costituire le strutture di vertice
dell'amministrazione per lo svolgimento delle attività gestionali. Al loro
interno saranno articolati in 20 direzioni regionali. Al dipartimento economico
e occupazionale è stato designato Giorgio
Camponi, 57 anni, che si occuperà di attività
produttive, agricoltura, bilancio e formazione professionale. Al dipartimento
territorio andrà Patrizio Cuccioletta, 57 anni, attuale
direttore del dipartimento lavori pubblici, che si occuperà anche di urbanistica
e ambiente. Al dipartimento istituzionale, invece, Alessandro Ridolfi, 36 anni, presidente
dell'Istituto di formazione dei dipendenti regionali (Irfod): avrà il
coordinamento dell'Ufficio di presidenza, enti locali, sistemi informativi e
personale. Infine, al dipartimento sociale, Salvatore
Cirignotta, 48 anni, direttore generale della Asl di
Latina: avrà le deleghe su sanità, servizi sociali, cultura e lavoro. Nuovo
anche il segretario generale: Aldo Rivela, 56 anni, avvocato di Cassazione, già direttore del dipartimento
affari strategici, istituzionali e della presidenza, fra i primi funzionari
trasferiti dallo Stato alla neonata Regione nel 1970. Nuovo capo di gabinetto
sarà Marco Buttarelli, 37 anni;
vice capo di gabinetto Maurizio Pasquali, 43 anni, direttore
del II Municipio. Sono stati inoltre nominati direttori regionali per le Attività della Presidenza: Mario Catalano; Organizzazione
e personale: Vittorio Cao;
Ambiente e Protezione Civile: Raniero De
Filippis; Territorio e Urbanistica: Antonino Bianco; Piani e programmi di
edilizia residenziale: Massimo Rinversi; Infrastrutture: Claudio
Mannocchi; Trasporti: Alessandro D'Armini; Programmazione
economica: Rosanna Bellotti;
Bilancio e Tributi: Guido Magrini; Attività produttive: Ivo
Blasco; Agricoltura: Alberto
Cerroni; Servizio sanitario: Edda Melaragno; Cultura, Sport e Turismo: Alessandro Voglino; Istruzione
e diritto allo studio: Franco Schina. Successivamente saranno nominati i direttori regionali di Enti
locali, Sicurezza, e Patrimonio. «Si tratta di una svolta storica per la
Regione e per le sue forme di organizzazione - ha sottolineato Gargano - che
mira allo snellimento delle procedure e all'abbattimento in genere della
burocrazia. Una sorta di rivoluzione dolce che permetterà di semplificare la
propria struttura e di dare velocità, efficienza e trasparenza». Il presidente
Storace riunirà tutte le mattine la conferenza di coordinamento con il
segretario generale, il capo di gabinetto e i direttori di dipartimento. Ogni
settimana incontri, a rotazione, con le direzioni. Allo studio del responsabile
della Comunicazione Nicolò Accame, un progetto di realizzazione di una struttura di risposta immediata
al cittadino. «Occorre far sentire sempre più presente la Regione e avvicinarla
ai cittadini - ha detto il presidente Storace - e la nuova dirigenza è chiamata
responsabilmente a un salto di qualità: rispettare le persone, le imprese, gli
enti locali sarà sempre più un dovere dell'amministrazione». «E’ preoccupante
la rapidità del cambio dei vertici» è invece il commento della Cgil.
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