di LUISA GOBBO

FERENTINO – La soppressione o anche la riduzione delle prestazione del presidio sanitario di Ferentino? Solo fandonie, voci messe in circolazione da personaggi che vogliono distruggere quello che sta facendo e portando avanti la giunta Valeri e offuscarne l’ immagine». Si mostra risentita l’attuale maggioranza, primo tra tutti il responsabile della sanità locale l’alleanzino Italo Bruni che anzi dichiara di essere fiducioso in un potenziamento della struttura stante anche l’interessamento da parte dell’azienda frusinate. Come si sa la struttura ferentinate opera, seppure non offrendo tutti i servizi, al meglio della sua potenzialità, con il punto di Primo Soccorso operativo dallo scorso mese di febbaio 24 ore su 24, il cui personale sarà molto probabilmente potenziato nel prossimo futuro dopo il trasferimento di due tecnici. Anche la branca della riabilitazione sicuramente sarà potenziata, visto che la lista di attesa si allunga sempre di più per l’alta professionalità dei tecnici e personale medico guidato dal responsabile del dipartimento disabilità dell’Asl di Frosinone, il dr. Antonio Bucchiarone. Ma non tutti forse sono sicuri che il presidio sanitario possa ritornare agli antichi splendori, atteso che proprio in questi giorni è arrivata la scure sui tagli sanitari a livello nazionale per cui nulla di buono ci possiamo aspettare.
Sta di fatto però che spesso, dalla soddisfazione di aver operato al meglio delle possibilità, si passa al disappunto per un servizio quello sanitario che cosi come è stato ridotto non soddisfa proprio nessuno nemmeno gli operatori del settore che si vedono spesso a contatto con situazioni di emergenza in fatto di approvvigionamento di farmaci, materiale di medicazione e presidi vari. Come non ricordarsi ad esempio, della polemica innescatasi qualche giorno fa quando alcuni utenti si lamentarono sulle modalità del prelievo del sangue e conseguente trasporto del plasma all’ospedale Umberto 1° di Frosinone?