Maxi-vertenza Asl, giovedì
l’udienza
Con il ricorso si chiede il
risarcimento per il periodo che va dal 1995 al giugno
2000Organizzazioni sindacali rimaste inspiegabilmente
fuori dalla vicenda: i numerosi lavoratori si sono
attivati spontaneamente per risolvere una volta per
tutte il problema
Circa mille dipendenti
dell’Azienda sanitaria dal giudice per gli arretrati del
servizio mensa non fruito
È prevista per il prossimo 10
ottobre la prima delle udienze che, in maniera
scaglionata, dovrebbero permettere al giudice del lavoro
di decidere nel merito del maxi-ricorso presentato da
circa mille dipendenti dell’Asl per ottenere gli
arretrati del servizio mensa non fruito negli anni
compresi dal 1995 al primo semestre del 2000. La
maxi-vertenza fu avviata nel gennaio 2000 da numerosi
dipendenti che, stanchi di vedersi negati diritti
contrattuali sanciti già dal 1987, si organizzarono
«spontaneamente e individualmente», sostenendo di
persona le relative spese, dando mandato all’avv.
Ambrogio Moriconi di ricorrere al giudice del lavoro. Da
allora l’iniziativa, nonostante la non adesione delle
organizzazioni sindacali rappresentate, è cresciuta
costantemente aggregando come detto circa un migliaio di
persone. Ora, falliti i tentativi di conciliazione
previsti dalla normativa a causa dell’assenza
dell’Azienda sanitaria locale agli incontri fissati alla
Direzione provinciale del lavoro, la parola è passata al
giudice del lavoro che (in via preliminare e per poter
decidere nel merito) ha richiesto all’Azienda sanitaria
di esibire, fin dalla prossima udienza del 10 ottobre, i
tabulati con la rilevazione delle presenze dei
ricorrenti. Sembra che l’Azienda di via Armando
Fabi, per problemi tecnici, non sia ancora in grado di
esibire le presenze degli anni precedenti al 2000 e
questo potrebbe comportare un breve rinvio, almeno per
quanto riguarda la prima udienza. Inutile
sottolineare che è molto forte l’attesa tra i dipendenti
per questa vertenza iniziata più di due anni e mezzo fa.
Il fatto che il giudice abbia chiesto alla direzione
aziendale di esibire i tabulati delle presenze dei vari
anni viene interpretato come un segnale positivo che
attenua l’amarezza per la costituzione in giudizio
dell’Asl, decisione questa che sta producendo ritardi e,
in caso di sentenza favorevole ai ricorrenti, potrebbe
far salire di molto le spese che già si prevedono
ingenti (oltre quelle previste e finanziate dai
contratti di lavoro dal 1987 in poi).
F. di
M. |