Una sanità che va
riformata
Lunedì prossimo sit-in davanti
a tutti gli ospedali della provincia
di SILVANO
CIOCIA
PARTE la crociata contro una
sanità allo sbando, inefficiente e poco utile cosi com’è
agli utenti. La propone la Cgil Funzione pubblica la
quale ha proclamato un vero e proprio «sit In» davanti
agli ospedali di Frosinone Anagni, Alatri, Sora, Cassino
e Pontecorvo in programma per Lunedì 14 ottobre che si
svolgerà sotto lo slogan « Giù le mani dagli ospedali
ciociari, in difesa della sanità pubblica ciociara»
Dunque contro un declino inaccettabile ed ai tagli
preannunciati. «La giunta intende ripristinare dice
Davide Della Rosa - il ticket per risanare il bilancio e
come se non bastasse il pagamento dei medicinali che
prima erano gratis. Inoltre quanto prima saranno
riconvertiti 2500 posti letto dei quali circa 137 sono
in provincia di Frosinone. Insomma sono tutti tagli che
dovranno portare ad un risparmio di circa venti
miliardi. La Cgil Funzione Pubblica è attenta a
queste problematiche tanto da manifestare proprio
davanti ai presidi sanitari per sensibilizzare i
cittadini e l’utenza tutta a partecipare all’azione
sindacale tesa ad evitare ulteriori fardelli alle
famiglie agli anziani all’infanzia. «Non a caso
questa organizzazione - afferma Davide Della Rosa si
batte da sempre contro la riduzione dei giorni di
degenza con i problemi scaricati sulla famiglia, sulle
cure termali gratis solo per i disabili, cacciata dei
direttori generali delle Ausl che non raggiungono il
pareggio ignorando quale sia il finanziamento del Ssn;
Standard di cinque posti letto ogni mille abitanti
fissato per legge dello Stato. Un federalismo insomma
alla rovescia». Ecco allora la presa di posizione
dell’organizzazione sindacale tendente a sbloccare le
possibilità occupazionali, per istituire i servizi che
mancano quali neurotraumatologia, chirurgia toracica,
chirurgia Oncologica rafforzamento del Dea e tanti altri
servizi che stentano a partire nonostante annunciati in
pompa magna come la Emodinamica.» «Un declino della
sanità -conclude Della Rossa - al quale noi non ci
stiamo e ci battiamo per restituire agli utenti
quell’assistenza giusta ed adeguata.
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