di SILVANO CIOCIA

... Cgil al Commissario Straordinario della Ausl di Frosinone Dr. Domenico Stalteri reo di «mettere in atto un atteggiamento di rifiuto del confronto tra le parti.»
Dov’è il Commissario Straordinario? Se lo chiede Della Rosa il quale non riesce più a comprenderne il comportamento. «Egli - dice il sindacalista - continua nel suo inspiegabile atteggiamento di rifiuto non solo sui problemi generali di riorganizzazione dell’azienda sanitaria ma anche sui problemi relativi alla qualità dei servizi alle varie carenze di organico, alle difficoltà di reperire risorse per fronteggiare l’ordinaria amministrazione.» « Sembra esserci un aristocratico distacco tra il vertice aziendale ed i problemi quotidiani che a decina vengo segnalati e questo oltre a creare sfiducia tra gli operatori comincia a porre seri problemi sulla legittimità dell’incarico assegnato a Stalteri oltre che sulla pienezza dei poteri ci cui egli può disporre.» Si assiste al caos che regna negli ospedali - continua Della Rosa - senza battere ciglio comunque senza comunicare a nessuno le reali volontà dell’azienda.» Come si può assistere al fatto che la Cardiologia dell’ospedale frusinate l’Unità Coronarica sia sottoutilizzata per carenza di infermieri che nella postazione del 118 di Cassino gli operatori siano costretti a turni di 12 ore in quella di Frosinone siano utilizzate solo 2 ambulanze , nel reparto di Ortopedia di Frosinone siano ridotti i posti letto a 16 sempre per carenza di personale ed in quelle di Cassino, Anagni, Sora, Alatri, Ceccano, Pontecorvo, Ceprano, Isola del Liri e Veroli sulle ambulanze non c’è il medico a bordo mentre in quelle che partono da Fiuggi , Ferentino, Atina e ovviamente Frosinone il medico c’è creando cittadini di serie A e serie B tanto come a Frosinone potrebbe essere messa a rischio la tempestività degli interventi.»
Stalteri è vero che c’è da poco tempo e non tutto dipende da lui, ma perché rifiuta le proposte, i suggerimenti della Cgil? « Tutto questo ci preoccupa- conclude Della Rosa - perché va inquadrato in un declino della sanità pubblica. «Bisogna cambiare profondamente e basta- conclude - in quanto preludio di una stagione di scontro duro con l’azienda.»