Cronaca di Frosinone

25 ottobre 2002
PONTECORVO — Un’inversione di tendenza che dovrebbe costituire

di UMBERTO PAPPALARDO

... l’inizio del rilancio del «Pasquale Del Prete». Dopo laboriose trattative, l’università «La Sapienza» di Roma ha istituito il primo corso di laurea per tecnici di radiologia medica. L’ex direttore generale della sanità provinciale Carmine Cavallotti, proprio nei giorni della maggiore contestazione nata per difendere le sorti del presidio ospedaliero cittadino, iniziò le pratiche per ottenere il corso di laurea. In verità l’idea di una «maggiore qualificazione professionale» fu lanciata dal sindacalista Silvio Turchetta, il quale, di concerto con il direttore dell’unità operativa di diagnostica per immagini Sergio Verdolotti, ha seguito, minuto per minuto, tutto l’iter burocratico fino alla firma del provvedimento di istituzione.
Sotto l’egida dell’università romana, il direttore generale dell’Asl Domenico Stalteri, in collaborazione con l’Istituto di ricerca Neuromed di Pozzilli, ha firmato la convenzione per consentire l’avvio del corso di «qualificazione». I test di ammissione per la selezione dei candidati sono stati svolti dall’università «La Sapienza». I frequentanti, all’inizio, saranno una ventina, essendo prescritto il numero chiuso. I locali saranno quelli indicati nel protocollo d’intesa. Ma si vocifera che, una volta terminati i lavori, il secondo piano del vecchio ospedale sarà messo a disposizione degli studenti per frequentare il corso. La presenza dell’Euromed è una garanzia per il futuro sviluppo del corso, il quale si propone di qualificare il personale in modo aderente ai tempi, anche per rispondere alle esigenze delle nuove tecnologie. Il 30 novembre prossimo, il commissario straordinario Domenico Stalteri inaugurerà il corso. «Finalmente – hanno sottolineato in coro i consiglieri Patrizia Danella, Eleuterio Moretta e i rappresentanti della Casa delle libertà, Gino Trotto e Marino Iannarelli – si vede un po’ di luce. Vogliamo sperare che non vi siano trucchi, nel senso che Stalteri, come contropartita, non abbia in animo di assottigliare ancor più il numero dei reparti del Del Prete».