L'imminente assunzione dei 200
infermieri non arresta le polemiche
Sanità, l'Ugl attacca i vertici dell'Asl
L'assunzione pressoché immediata di circa 200 infermieri professionali (la
relativa delibera è stata varata ieri l'altro dalla giunta regionale) non
basta.
Almeno non basta all'Ugl che ne approfitta per sfogliare il quaderno delle
doglianze. E' assurdo - scrive il segretario generale Rosa Roccatani - che
ormai da circa un anno e mezzo l'Asl non abbia attivato le procedure
necessarie e quindi l'assunzione di tutte le figure previste per una buona
funzionalità del servizio sanitario. Ci riferiamo a! personale medico, ai
tecnici di radiologia (attualmente in gravissime difficoltà se si pensa
che l'unità operativa di Frosinone a fronte di 19 unità previste ne conta
soltanto 12 sicché non riesce, nonostante il forte impegno dei dipendenti
presenti a soddisfare il fabbisogno degli utenti), ai tecnici di
laboratorio, ai fisioterapisti, agli amministrativi, agli ausiliari socio
sanitari, questi ultimi quasi inesistenti tanto che alcuni reparti ne sono
completamente sprovvisti (esiste una carenza di oltre 150 unità, secondo
la dotazione organica, ed oltre il 30% dei presenti svolge mansioni
diverse)". Inoltre - aggiunge Rosa Roccatani - non è più differibile
l'assunzione dei barellieri che da circa in anno e mezzo sono in attesa
del contratto a tempo indeterminato dopo aver superato la selezione presso
l'ufficio di collocamento e la visita di idoneità cui sono stati
sottoposti dall'Asl. L'Ugl non è disposta ad accettare un'assistenza
sanitaria con troppe lacune, come non accetta a causa della carenza di
personale, anziché procedere alle assunzioni si preferisce
rallentare i servizi o accorpare i reparti, creando tra l'altro
promiscuità tra uomini e donne. Le continue richieste della
Direzione Generale di informazioni riguardo a situazioni da sempre note a
tutti ci lasciano perplessi. L'impressione è che si stia soltanto perdendo
tempo, in attesa di chissà quali eventi ma impegnando notevoli risorse
umane e finanziarie e provocando malessere nel personale.
Sempre La Ugl ha aperto un altro fronte con il Commissario Stalteri al
quale ha chiesto ufficialmente di sapere se i dipendenti siano coperti da
tutela assicurativa (oltre a quella dell'Inail) e, in caso negativo, come
si intenda ovviare a questa carenza. Il tutto di fronte ad un aumento
esponenziale del contenzioso spesso anche giudiziario, tra utenti ed
operatori sanitari. |