Sanità/Accuse di scarsa
trasparenza La Uil attacca il
manager: «Corsi per pochi intimi»di DIANA ISABELLI
«Corsi obbligatori di
aggiornamento professionale riservati solo a pochi intimi»: l’Azienda Asl di
Frosinone è nuovamente nella bufera. Dopo le critiche scaturite dalla cattiva
manutenzione delle strutture sanitarie di alcuni ospedali arrivano le accuse
della Uil-Fpl di Frosinone in merito ai corsi Ecm (Educazione continua in
medicina). «Sono stati organizzati dalla Asl senza alcun criterio razionale -
tuona il segretario Alberto Matassa - risevati a poco più di 200 persone anziché
alle circa 2000 aventi diritto (tra infermieri, ostetriche, fisioterapisti,
tecnici sanitari e medici). Questi corsi, che servono al mantenimento del
livello professionale raggiunto, sono obbligatori, quindi la Asl ha il dovere di
garantirli a tutti. Una soluzione al problema - osserva Matassa - potrebbe
essere una gestione mista Azienda-sindacati. Chiediamo un incontro urgente con
l’Azienda Asl». Le critiche e le richieste della Uil-Fpl non finiscono qui.
Secondo il segretario responsabile del settore Sanità, Giulio Rossi, sembra che
la Asl voglia «prorogare incarichi a termine per alcune figure professionali»,
nonostante ci sia la possibilità di attingere il personale dalle relative
graduatorie. «E’ una notizia vera?», chiede Rossi al commissario straordinario
Asl, Domenico Stalteri. «Se così fosse sarebbe un provvedimento contrario alla
legge».
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