La Ciociaria tra le aree
svantaggiate Dalla Finanziaria tagli a
sanità e occupazionedi GIANPAOLO RUSSO
La provincia di
Frosinone è stata inserita nelle aree svantaggiate del Paese e, quindi, godrà
dei finanziamenti europei. E' questo quanto sottolineato dagli onorevoli
ciociari di Forza Italia, Benito Savo ed Italico Perlini nel corso di una
conferenza stampa convocata per spiegare gli effetti della nuova Finanziaria del
governo Berlusconi sulla nostra provincia. «La Finanziaria 2003 - hanno esordito
- non prevede tagli o riduzioni di spese, semplicemente vuole limitare ed
evitare i tanti sprechi». Vediamo come. Sanità. «Sono troppi - dichiara Savo -
gli sprechi che, in provincia di Frosinone, si registrano nel settore della
sanità. A cosa servono due strutture ospedaliere che in pratica sono due
doppioni, come quella di Ferentino o di Ceprano. A cosa servono, poi, 8 reparti
di ortopedia in provincia di Frosinone quando sono costantemente semi-vuoti?».
Nell'Asl di Frosinone c'è stato un incremento del debito in questi ultimi tempi
che, ora, ha raggiunto la cifra spaventosa di 600 miliardi di lire. Ecco,
bisognerà subito usare la scure. Enti
Locali. I Comuni con meno di 500 abitanti che, in
Ciociaria sono Viticuso, Acquafondata e San Biagio Saracinisco avranno servizi
scolastici gratis (ad esempio mense, scuolabus), e una diminuzione delle tasse
relative al rifornimento del Gpl. Diminuzione dei costi per i servizi pubblici
anche per le comunità montane. Opere
Pubbliche. Non si vedranno più cattedrali nel deserto.
«I soldi messi a disposizione per la Regione e per la Provincia - dichiarano -
serviranno a realizzare il realizzabile. Storace si lamenta perché voleva i
soldi per fare la Frosinone-Latina? Si dovrà accontentare di fare la
Frosinone-Prossedi, ma almeno quella sarà fatta. Anche noi avremmo voluto che
fossero investiti più soldi ma alla fine bisogna far quadrare i conti e non
possiamo permettercelo». Occupazione. Il futuro degli Lsu e il problema Fiat sono di difficile
risoluzione. «Gli Lsu - concludono- sono dei problemi ereditati dal governo di
centro-sinistra. In alcuni comuni, come i sei Lsu di Torrice, diverranno
dipendenti comunali, ma è chiaro che non ci sono le possibilità economiche per
assorbirli tutti. La Fiat? I lavoratori sanno che ci stiamo adoperando per
salvare il salvabile. L'azienda torinese non può chiedere, però, finanziamenti
dal governo quando producono alcuni pezzi dell'auto all'estero a costi maggiori
di quanto, ad esempio, si potrebbero avere in Ciociaria».
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