L’Asl ha venduto alla "San-Im" gli ospedali della Ciociaria per un importo pari a 243 milioni di euro e Romolo Rea, consigliere regionale di Rc, chiede alla Giunta Storace chiarimenti sull’operazione che ha portato alla cessione dei nosocomi a una Spa di proprietà della Regione. «Questa Giunta - scrive Rea - continua la sua opera di depotenziamento delle strutture sanitarie pubbliche che, come sappiamo, ha già colpito duramente il nostro comprensorio. Invece di eliminare sprechi e convenzioni miliardarie con i privati, per coprire il deficit sanitario la Regione vende gli immobili delle Asl senza che di queste operazioni si sappia qualcosa. Il sistema sanitario della Ciociaria è stato già messo a dura prova negli ultimi due anni e questo è un ulteriore colpo che gli viene inferto. A questo punto l’assessore Saraceni riferisca al Consiglio regionale, alla Commissione sanità e ai sindaci di questa vendita, perché i cittadini hanno il diritto di essere informati di quanto sta avvenendo».
Intanto i sindacati ieri hanno rotto le trattative con la Asl: «Nonostante le assicurazioni dell’azienda - scrivono i sindacati - che il saldo della produttività per il 2001 sarebbe avvenuto o con lo stipendio di novembre o ai primi di dicembre, si è appreso che la decisione "è al vaglio del nucleo di valutazione". Denunciano anche che «pur avendo concordato col commissario straordinario una commissione bilaterale per la redazione di un regolamento sulla mobilità interna e esterna, essa non è ancora stata costituita. Si continuano ad autorizzare trasferimenti di personale in maniera arbitraria».