Cronaca di Frosinone

Mercoledì 4 Dicembre 2002
ANAGNI/MANCANO MEDICI E INFERMIERI
Sindacati e primari: «Ospedale al collasso»

di ANTONIO MARIOZZI

La carenza di personale rischia di portare al collasso l'ospedale di Anagni. A lanciare l'allarme sono le organizzazioni sindacali e i primari della struttura sanitaria, sempre più preoccupati per la difficile situazione che si vive nel nosocomio della città dei Papi. Il monito arriva dopo una riunione che si è tenuta lunedì con il direttore sanitario del Polo "A" per affrontare la questione degli organici insufficienti, che penalizza molti servizi mettendo a rischio l'adeguato funzionamento dei reparti. L'ospedale soffre già da diversi mesi la carenza di infermieri (ne mancano ben diciotto) e medici che sta provocando difficoltà per garantire diversi servizi sanitari. Le analisi, che prima venivano svolte ogni giorno in gran numero, per esempio, ora slittano anche di tre settimane, mentre la cardiologia non può assicurare alcune prestazioni esterne. Sulla struttura ospedaliera, che serve un bacino di utenza di oltre 50 mila abitanti, dunque, esplodono ora nuove polemiche. Sindacati e primari hanno firmato un documento che è stato inviato, tra gli altri, all'assessore regionale alla Sanità Vincenzo Saraceni, ai sindaci dei comuni del comprensorio, al commissario straordinario dell'Asl di Frosinone, e al presidente della Commissione sanità della Regione Alessandro Foglietta, oltre al prefetto Aurelio Cozzani. Chiedono di attuare in tempi brevi «tutti gli idonei provvedimenti allo scopo di scongiurare il ridimensionamento o addirittura la chiusura dei reparti, causando di conseguenza disagi insopportabili a chi ha l'urgente necessità di ricorrere alla sanità pubblica». Per le organizzazioni sindacali è dunque necessario varare subito un piano di rilancio, mentre anche il sindaco Franco Fiorito lunedì ha sollecitato provvedimenti ai vertici dell'Asl. «Non è più possibile andare avanti in questo modo - dice Renzo Cellitti, sindacalista della Cgil - perché l'ospedale attraversa davvero un difficile momento. Per la cronica carenza di personale non si possono neanche attuare i turni di lavoro e concedere le ferie ai dipendenti. Nonostante i numerosi appelli - conclude - non s'intravede ancora nessuna soluzione e il quadro resta piuttosto preoccupante con il rischio di far perdere credibilità al presidio sanitario».