Il Consiglio generale della Cisl provinciale, riunitosi ieri sera presso l'Hotel Cesari di Frosinone, ha rinnovato parzialmente i propri vertici. Domenico Di Palma è il nuovo segretario generale aggiunto e Maria Pia Brait sostituisce all'interno della segreteria il dimissionario Genocchio. Nel documento conclusivo dell'assemblea si ribadisce l'impegno relativo «al rispetto integrale dei punti previsti nel Patto per l'Italia», ritenendo necessario rilanciare l'unità su temi cruciali come lavoro, sviluppo economico, sanità e servizi sociali. Nella sua relazione conclusiva, il segretario generale Romano Fratarcangeli ha ricordato l'importanza del Patto per l'Italia che «non è una bufala, è una cosa seria», ma si è soffermato inevitabilmente sulla crisi della Fiat di Cassino, che definisce «di una gravità senza precedenti poiché è una vera e propria crisi nella crisi del settore auto». Confermate le critiche al programma concordato dal governo con l'azienda, carente per investimento nella ricerca e nell'innovazione, si è detto convinto che «capitali freschi e in quantità sufficienti certamente non mancano agli Agnelli, considerate le tante proprietà di cui sono in possesso, dall'editoria alle assicurazioni, alla grande distribuzione». Fratarcangeli, che si è definito «un uomo al tramonto (organizzativo, non fisico)», annuncia le sue prossime dimissioni, condizionate però al tentativo che intende fare per «ricucire i rapporti con quella parte dell'organizzazione che ha assunto una posizione di contrasto con me e la mia Segreteria in questi ultimi tempi, contrasti originati né da incomprensione personale né da dissensi politici».

Pi.Lom.