L’indagine del ”Sole 24 Ore” disegna un
quadro sempre allarmante. Preoccupa l’ambiente e il tempo libero Qualità della vita, la Ciociaria ristagna Siamo all’84° posto tra le 103 province italiane, vicini al
profondo Suddi DIANA ISABELLI
Pessime condizioni
ambientali e scarso interesse per le attività culturali, elevato tasso di
disoccupazione ed altissima percentuale di cittadini protestati: in Ciociaria si vive male. E
tale giudizio, sia ben chiaro, emerge da dati statistici, dunque obiettivi.
La provincia di Frosinone è infatti solo 84esima tra le 103 province
italiane nella classifica sulla qualità della vita, effettuata dal quotidiano
“Il Sole 24 Ore". Persino
Napoli ci precede. Dietro di noi soltanto le arretrate province del Sud.
Rispetto allo scorso anno c’è stato un miglioramento, quasi impercettibile:
siamo saliti di una sola posizione. Dopo il tremendo scivolone del 2000, quando
la Ciociaria è retrocessa di ben 38 posizioni (dalla numero 51 alla numero 89),
non ci siamo più ripresi. Lo scenario che si prospetta è allarmante: risultiamo
ultimi anche rispetto alle altre province del Lazio (Roma è infatti 21esima,
Rieti 42esima, Latina 73esima e Viterbo 77esima). «Questa classifica è
frutto di diversi indicatori - afferma il presidente della Provincia, Francesco
Scalia - molti dei quali non sono imputabili a noi. Le lentezze della giustizia
o alcune opere infrastrutturali ad esempio non sono fattori sui quali possiamo
intervenire». A penalizzare la Ciocaria sono soprattutto gli indicatori
relativi alle condizioni ambientali, al tempo libero, al lavoro e al tenore di
vita. Visti da vicino, questi sono i principali elementi che emergono.
ECOLOGIA. Rispetto allo scorso anno la Ciociaria è scesa di 11
posizioni, passando dal 90esimo al 101esimo posto. «Siamo in una condizione
disastrosa - ammette il responsabile di Lega Ambiente, Francesco Raffa - Questa
classifica, che deriva da quella elaborata da Legambiente, si riferisce però al
solo Capoluogo, e si basa su più di 60 parametri diversi (come inquinamento
atmosferico, consumi idrici, verde urbano».
Qual è
stato l’aspetto che ha inciso di più in questa discesa? «Nessuno in particolare. Il problema è che mentre le altre province
si sono attivate per migliorare, noi siamo rimasti fermi. Non siamo stati
incisivi».
E la soluzione? «Purtroppo il peggioramento di alcuni parametri dipende da un
cambiamento più generale dello stile di vita. L’amministrazione può, e deve,
intervenire soprattutto con una politica che potenzi la raccolta differenziata
(che attualmente è soltanto del 2,4%), che crei spazi verdi e che migliori la
rete idrica».
TEMPO LIBERO La situazione è critica. Ci sono pochissime associazioni culturali e
ricreative, si legge poco e si ha ancora meno passione per il cinema. Ma il
presidente della Provincia Francesco Scalia difende l'operato della sua
amministrazione. «Abbiamo realizzato tante iniziative quest'anno. La classifica
non può essere influenzata dai biglietti per il cinema e dai teatri presenti in
provincia». «Inoltre - spiega l’assessore provinciale alla cultura Giuseppe
Langella - solo quest’anno più di 40 autori ciociari hanno presentato un libro.
D’altra parte Frosinone è stata, in proporzione, la Provincia che ha ottenuto ,
nel 2002, il maggior numero di finanziamenti regionali per musei e biblioteche».
ECONOMIA La situazione
è negativa: si risparmia poco e non ci si preoccupa di adempiere ai protesti
bancari. Ma il direttore generale della Banca Popolare di Frosinone, Rinaldo
Scaccia, getta acqua sul fuoco: «I conti in banca sono aumentati, almeno nella
mia banca, e il numero dei protesti non è allarmante. Forse all’origine di dati
così elevati c’è la nuova legge che assegna ai debitori un tempo maggiore per
sanare i protesti». Si accendono invece i colori del successo nelle aree
tematiche che riguardano la criminalità, l’espansione dell’impresa ed il numero
di divorzi. Vediamoli.
CRIMINALITA’ La criminalità giovanile è bassa, e scarse sono le denuncie di
scippi e borseggi. «Abbiamo ottenuto miglioramenti eclatanti soprattutto nel
capoluogo - conferma il questore Salvatore Margherito - Grazie soprattutto al
nuovo modo di agire delle forze dell’ordine, che opera sul territorio e
soprattutto attraverso la prevenzione, i furti in appartamento sono diminuiti
del 30% e quelli in negozio del 25%. Comunque, non abbiamo mai raggiunto alti
livelli di microcriminalità».
MATRIMONI
Secondo la classifica il numero di divorzi e
separazioni è più basso della media nazionale: siamo alla 28esima posizione. «Io
ho riscontrato però l’esatto contrario - afferma l’avvocato Marco Cianfrocca,
del foro di Frosinone - C’è stato un notevole incremento del ricorso al giudice
sia per le separazioni giudiziarie che consensuali. Confermo invece l’aumento
dei processi civili pendenti». Nonostante tutto, al di là dei singoli
parametri che spingono sul fondo la Ciociaria, sembra che i cittadini si
ritengano soddisfatti: l’indice di percezione del miglioramento della qualità
della vita negli ultimi 3 anni ci fa troneggiare addirittura al 12esimo posto.
Segno quindi che, malgrado tutto, i ciociari nutrono fiducia in un miglioramento
futuro.
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