Cronaca di Frosinone

Martedì 31 Dicembre 2002
L’indagine del ”Sole 24 Ore” disegna un quadro sempre allarmante. Preoccupa l’ambiente e il tempo libero
Qualità della vita, la Ciociaria ristagna
Siamo all’84° posto tra le 103 province italiane, vicini al profondo Sud

di DIANA ISABELLI

Pessime condizioni ambientali e scarso interesse per le attività culturali, elevato tasso di disoccupazione ed altissima percentuale di cittadini protestati: in Ciociaria si vive male. E tale giudizio, sia ben chiaro, emerge da dati statistici, dunque obiettivi.
La provincia di Frosinone è infatti solo 84esima tra le 103 province italiane nella classifica sulla qualità della vita, effettuata dal quotidiano “Il Sole 24 Ore". Persino Napoli ci precede. Dietro di noi soltanto le arretrate province del Sud. Rispetto allo scorso anno c’è stato un miglioramento, quasi impercettibile: siamo saliti di una sola posizione. Dopo il tremendo scivolone del 2000, quando la Ciociaria è retrocessa di ben 38 posizioni (dalla numero 51 alla numero 89), non ci siamo più ripresi. Lo scenario che si prospetta è allarmante: risultiamo ultimi anche rispetto alle altre province del Lazio (Roma è infatti 21esima, Rieti 42esima, Latina 73esima e Viterbo 77esima).
«Questa classifica è frutto di diversi indicatori - afferma il presidente della Provincia, Francesco Scalia - molti dei quali non sono imputabili a noi. Le lentezze della giustizia o alcune opere infrastrutturali ad esempio non sono fattori sui quali possiamo intervenire».
A penalizzare la Ciocaria sono soprattutto gli indicatori relativi alle condizioni ambientali, al tempo libero, al lavoro e al tenore di vita. Visti da vicino, questi sono i principali elementi che emergono.
ECOLOGIA.
Rispetto allo scorso anno la Ciociaria è scesa di 11 posizioni, passando dal 90esimo al 101esimo posto. «Siamo in una condizione disastrosa - ammette il responsabile di Lega Ambiente, Francesco Raffa - Questa classifica, che deriva da quella elaborata da Legambiente, si riferisce però al solo Capoluogo, e si basa su più di 60 parametri diversi (come inquinamento atmosferico, consumi idrici, verde urbano».

Qual è stato l’aspetto che ha inciso di più in questa discesa?
«Nessuno in particolare. Il problema è che mentre le altre province si sono attivate per migliorare, noi siamo rimasti fermi. Non siamo stati incisivi».

E la soluzione?
«Purtroppo il peggioramento di alcuni parametri dipende da un cambiamento più generale dello stile di vita. L’amministrazione può, e deve, intervenire soprattutto con una politica che potenzi la raccolta differenziata (che attualmente è soltanto del 2,4%), che crei spazi verdi e che migliori la rete idrica».

TEMPO LIBERO
La situazione è critica. Ci sono pochissime associazioni culturali e ricreative, si legge poco e si ha ancora meno passione per il cinema. Ma il presidente della Provincia Francesco Scalia difende l'operato della sua amministrazione. «Abbiamo realizzato tante iniziative quest'anno. La classifica non può essere influenzata dai biglietti per il cinema e dai teatri presenti in provincia». «Inoltre - spiega l’assessore provinciale alla cultura Giuseppe Langella - solo quest’anno più di 40 autori ciociari hanno presentato un libro. D’altra parte Frosinone è stata, in proporzione, la Provincia che ha ottenuto , nel 2002, il maggior numero di finanziamenti regionali per musei e biblioteche».

ECONOMIA
La situazione è negativa: si risparmia poco e non ci si preoccupa di adempiere ai protesti bancari. Ma il direttore generale della Banca Popolare di Frosinone, Rinaldo Scaccia, getta acqua sul fuoco: «I conti in banca sono aumentati, almeno nella mia banca, e il numero dei protesti non è allarmante. Forse all’origine di dati così elevati c’è la nuova legge che assegna ai debitori un tempo maggiore per sanare i protesti».
Si accendono invece i colori del successo nelle aree tematiche che riguardano la criminalità, l’espansione dell’impresa ed il numero di divorzi. Vediamoli.

CRIMINALITA’
La criminalità giovanile è bassa, e scarse sono le denuncie di scippi e borseggi. «Abbiamo ottenuto miglioramenti eclatanti soprattutto nel capoluogo - conferma il questore Salvatore Margherito - Grazie soprattutto al nuovo modo di agire delle forze dell’ordine, che opera sul territorio e soprattutto attraverso la prevenzione, i furti in appartamento sono diminuiti del 30% e quelli in negozio del 25%. Comunque, non abbiamo mai raggiunto alti livelli di microcriminalità».

MATRIMONI
Secondo la classifica il numero di divorzi e separazioni è più basso della media nazionale: siamo alla 28esima posizione. «Io ho riscontrato però l’esatto contrario - afferma l’avvocato Marco Cianfrocca, del foro di Frosinone - C’è stato un notevole incremento del ricorso al giudice sia per le separazioni giudiziarie che consensuali. Confermo invece l’aumento dei processi civili pendenti».
Nonostante tutto, al di là dei singoli parametri che spingono sul fondo la Ciociaria, sembra che i cittadini si ritengano soddisfatti: l’indice di percezione del miglioramento della qualità della vita negli ultimi 3 anni ci fa troneggiare addirittura al 12esimo posto. Segno quindi che, malgrado tutto, i ciociari nutrono fiducia in un miglioramento futuro.