INTERVENTO molto deciso della
segreteria nazionale
F.A.R.E.S.S. - FSI Area medica, che
si scaglia contro l’attuale dirigenza della Asl di
Frosinone e, in particolar modo contro la conduzione del
commissario straordinario Domenico Stalteri (nella
foto). Il segretario nazionale Giuseppe De Bernardis
si dichiara in sintonia con la interruzione delle
relazioni sindacali decisa dagli altri sindacati. Ma
il sindacalista va ben oltre. «Questa unità di intenti e
di azioni, una volta verificatasi, induce a pensare –
sostiene Giuseppe De Bernardis – ad una sonora
bocciatura della attività sin qui svolta dal commissario
straordinario e che ben dovrà far riflettere il governo
regionale sulle future nomine dei direttori generali ivi
compresa e soprattutto quella della commissariata Asl di
Frosinone. Da parte FARESS -FSI Area medica, la piena
condivisione di quanto denunziato da parte dei sindacati
sulle gravi inadempienze ovvero su accordi raggiunti e
mai risolti». E ancora. «In questa azienda, ormai è
a tutti chiaro – prosegue il sindacalista – non esiste
concretezza ma improvvisazione, non esiste tutela per
utenti, professionisti e operatori tutti. Abbiamo dovuto
sollevare un grido di allarme e di equità per spingere
la dirigenza Asl a chiarire la posizione degli
infermieri, dopo aver, essi, espletato regolare e
pubblico concorso. In uno Stato che tutela i diritti
attraverso la legalità, la stessa bisogna conquistarla
urlando e con azioni che mai vorremmo compiere. Al
contrario, situazioni al limite della legalità (si veda
il caso della direzione sanitaria del polo A) vengono
sostenute quasi a «dispetto» e a «spregio»di chi
veramente lavora e si adopera per questa Asl e la sua
utenza». Il dr. Giuseppe De Bernardis fa l’esempio
della terapia antalgica, della chirurgia generale e
della medicina di Alatri, il Cad, il Nad, per presentare
una situazione che a suo dire «rasenta la interruzione
di pubblico servizio e ci chiediamo come mai nessuno
interviene con l’autorità dovuta». Il duro
intervento termina con un affondo finale. «Da quanto su
esposto – conclude il segretario nazionale FARESS-FSI
Area medica De Bernardis – sull’andazzo Asl torniamo ad
invitare i vertici regionali a pensare bene su chi sarà
chiamato a dirigere questa Asl. E’ evidente che nessuno
più è disposto a grandi sofferenze. Questa Asl merita
una dirigenza ed un manager di grande prestigio e con
grande conoscenza del territorio». La situazione
determinatasi alla Asl in questi giorni, come lamentato
dalle organizzazioni sindacali più rappresentative del
comparto, è collegata alla mancata applicazione di
alcuni istituti contrattuali che da molto tempo i
dipendenti attendono di vedersi attribuiti. Questo stato
di cose, come emerso all’ultimo convegno dell’ANAAO,
genera demotivazione e scarsa soddisfazione nel lavoro e
forse è anche da mettere in relazione alla precarietà
dell’incarico gestionale conferito al commissario
straordinario. E’ probabilmente giunto il momento
per i vertici regionali di dare alla Asl di Frosinone
stabilità gestionale ed ai manager un ragionevole tempo
per conseguire i risultati programmati.
F. di
M. |