Cronaca di Frosinone

4 dicembre 2002
INTERVENTO molto deciso della segreteria nazionale

F.A.R.E.S.S. - FSI Area medica, che si scaglia contro l’attuale dirigenza della Asl di Frosinone e, in particolar modo contro la conduzione del commissario straordinario Domenico Stalteri (nella foto).
Il segretario nazionale Giuseppe De Bernardis si dichiara in sintonia con la interruzione delle relazioni sindacali decisa dagli altri sindacati.
Ma il sindacalista va ben oltre. «Questa unità di intenti e di azioni, una volta verificatasi, induce a pensare – sostiene Giuseppe De Bernardis – ad una sonora bocciatura della attività sin qui svolta dal commissario straordinario e che ben dovrà far riflettere il governo regionale sulle future nomine dei direttori generali ivi compresa e soprattutto quella della commissariata Asl di Frosinone. Da parte FARESS -FSI Area medica, la piena condivisione di quanto denunziato da parte dei sindacati sulle gravi inadempienze ovvero su accordi raggiunti e mai risolti».
E ancora. «In questa azienda, ormai è a tutti chiaro – prosegue il sindacalista – non esiste concretezza ma improvvisazione, non esiste tutela per utenti, professionisti e operatori tutti. Abbiamo dovuto sollevare un grido di allarme e di equità per spingere la dirigenza Asl a chiarire la posizione degli infermieri, dopo aver, essi, espletato regolare e pubblico concorso. In uno Stato che tutela i diritti attraverso la legalità, la stessa bisogna conquistarla urlando e con azioni che mai vorremmo compiere. Al contrario, situazioni al limite della legalità (si veda il caso della direzione sanitaria del polo A) vengono sostenute quasi a «dispetto» e a «spregio»di chi veramente lavora e si adopera per questa Asl e la sua utenza».
Il dr. Giuseppe De Bernardis fa l’esempio della terapia antalgica, della chirurgia generale e della medicina di Alatri, il Cad, il Nad, per presentare una situazione che a suo dire «rasenta la interruzione di pubblico servizio e ci chiediamo come mai nessuno interviene con l’autorità dovuta».
Il duro intervento termina con un affondo finale. «Da quanto su esposto – conclude il segretario nazionale FARESS-FSI Area medica De Bernardis – sull’andazzo Asl torniamo ad invitare i vertici regionali a pensare bene su chi sarà chiamato a dirigere questa Asl. E’ evidente che nessuno più è disposto a grandi sofferenze. Questa Asl merita una dirigenza ed un manager di grande prestigio e con grande conoscenza del territorio».
La situazione determinatasi alla Asl in questi giorni, come lamentato dalle organizzazioni sindacali più rappresentative del comparto, è collegata alla mancata applicazione di alcuni istituti contrattuali che da molto tempo i dipendenti attendono di vedersi attribuiti. Questo stato di cose, come emerso all’ultimo convegno dell’ANAAO, genera demotivazione e scarsa soddisfazione nel lavoro e forse è anche da mettere in relazione alla precarietà dell’incarico gestionale conferito al commissario straordinario.
E’ probabilmente giunto il momento per i vertici regionali di dare alla Asl di Frosinone stabilità gestionale ed ai manager un ragionevole tempo per conseguire i risultati programmati.

F. di M.