Cronaca di Frosinone

7 dicembre 2002
ALATRI

ALATRI — L'intervento della maggioranza sulla questione dell'ospedale richiama altri interventi, come quello dell'assessore regionale Iannarilli, che qui riportiamo.
«In riferimento a quanto apparso sui giornali, mi corre l'obbligo di puntualizzare alcune questioni affrontate dal sindaco e dal consigliere comunale Caponera al fine di rassicurare il personale medico operante e l'utenza. Innanzitutto, va precisato che i vertici sanitari e regionali non hanno alcuna intenzione di chiudere l'ospedale "San Benedetto" e quanto affermato dai due amministratori è pura illazione basata su considerazioni che non hanno la minima veridicità. Nello specifico, il sindaco Morini strumentalizza l'intera vicenda ospedaliera per meri interessi politici. Morini e Caponera ignorano ad esempio che tutta l'azienda sanitaria sta lavorando per assicurare piena funzionalità agli ospedali territoriali, compreso quindi anche quello di Alatri, attraverso un uso efficace delle guardie interdivisionali».
«Per quanto concerne poi le nomine del personale, va ricordato che in questi giorni sono in partenza i telegrammi per le assunzioni e che i 205 posti da infermiere saranno occupati da maestranze immesse in ruolo. Anche in questo caso si è mostrata una scarsa conoscenza delle direttive dell'Azienda sanitaria locale».
«Stessa cosa è avvenuta per l'utilizzo dei codici di Pronto Soccorso: si tratta di una procedura europea finalizzata a garantire la migliore forma di assistenza. L'ironia sui tempi d'attesa è davvero fuori luogo. Infine, vale la pena di far presente che, a proposito della "vendita" dell'ospedale, è scorretto il messaggio che sindaco e consigliere intendono far passare, relativamente a presunte (inesistenti, per la verità) strane operazioni: la struttura, al pari delle altre che insistono nel territorio regionale, è stata trasferita ad un'agenzia regionale e non a privati. Il tutto per garantire una gestione efficace e funzionale degli stessi impianti».