Cronaca di Frosinone

10 dicembre 2002
Foglietta in visita al «Del Prete»
Il consigliere regionale predisporrà un piano di potenziamento delle strutture
PONTECORVO A dare la notizia il presidente del circolo di An Silvana Paliotta

di UMBERTO PAPPALARDO

PONTECORVO — «Entro la settimana – precisa il presidente del circolo alleanzino Silvana Paliotta – il presidente della commissione regionale alla sanità Alessandro Foglietta (nella foto), visiterà il "Del Prete" per predisporre un piano di potenziamento delle strutture. Il direttivo sezionale di An ha sempre seguito con particolare attenzione l'operato del presidente Foglietta, non solo per fornirgli i dati necessari per sviluppare un’adeguata azione politico-amministrativa, ma soprattutto per ragguagliarlo sulle problematiche più impellenti della città». Il fatto è che dall’ultima venuta del presidente Foglietta, il presidio ospedaliero della città fluviale ha perduto anche il reparto di Ortopedia.
«La profonda delusione - precisa il vice presidente di An Trotto- dei dipendenti dell’ospedale nasce dalla circostanza che il trasferimento delle unità operative è stato causato da "pressioni politiche" e non da un nuovo assetto della sanità locale. Ancora brucia sulla pelle la dichiarazione del consigliere di sinistra, Gianfranco Petrillo, il quale, grazie a una dichiarazione stampa, si é vantato che «il mancato trasferimento di Geriatria a Pontecorvo, lo si deve al sottoscritto (Petrillo), che sollevò il problema appena in tempo in consiglio comunale» . «È il caso di puntualizzare - interviene il presidente del Club, Marino Iannarelli - che la nostra è una linea di difesa a tutto campo: il polo D deve essere attrezzato tecnologicamente in tutti i settori, ma soprattutto deve elevare la professionalità. La classe politica non può privilegiare eternamente le mezze calzette, solo perché sono amici di corrente. Se non si uscirà dalla logica della lottizzazione, qualsiasi intervento per potenziare il nosocomio risulterà quasi inutile. «Gli amministratori - puntualizza il referente del Centro per i Diritti del cittadino- sorvolano sulla mancanza delle professionalità. Ma il cancro della sanità è da ricercare proprio nell’abbassamento della qualità delle prestazioni sanitarie».