Dopo la denuncia dell'UGL
Condotta antisindacale, condanna per la Asl
Il giudice del lavoro ha condannato Ia Asl di Frosinone per condotta
antisindacale in merito alla predisposizione di un nuovo assetto
organizzATivo dei centri di acquisto aziendali. Con una delibera aziendale
dello scorso 2 agosto infatti, l'Azienda sanitaria locale aveva deciso per
la riduzione dei suddetti centri individuando di conseguenza una struttura
centrale all'interno dell'area dipartimentale farmaceutica.
Un nuovo assetto organizzativo che lasciava intendere una serie di
trasferimenti del personale dipendente dalle sedi periferiche a quella
centrale di via Armando Fabi a Frosinone, proprio in ragione di questo
accentramento.
"La deliberazione veniva impugnata dall'Ugl - hanno sottolineato dal
sindacato - la quale evidenziava che era stata adottata, senza alcun
confronto con le organizzazioni sindacali, nel mentre una determinazione
di tale genere che investiva questioni di evidente interesse e di diretta
incidenza sull'assetto organizzativo aziendale con riflessi sui rapporti
di lavoro avrebbe dovuto essere preceduta da una preventiva "informazione"
come previsto dal Ccnl cli settore". Proposto dunque, dall'avv. Giuseppe
Tomasso, in rappresentanza dell'UgI, il ricorso al Tribunale di Frosinone
per chiedere l'annullamento di tale atto per condotta antisindacale. Con
decreto del 16 gennaio 2003 il giudice del lavoro di Frosinone, dott.
Riga, ha accolto in pieno le argomentazioni dell'avvocato, ritenendo che
"nessuna rilevanza può assumere (al fine di escludere l'obbligo di
informazione preventiva) il fatto che Ia concreta modifica del rapporto di
lavoro sia rimessa ad una successiva deliberazione essendo evidente la
volontà delle parti di assicurare alle OOSS Ia preventiva conoscenza di
quelle modifiche dell'assetto organizzativo dell'ente che una volta
attuate comporterebbero di riflesso modifiche anche nel rapporto di lavoro
del personale". |