Cronaca di Frosinone

Domenica 5 Gennaio 2003
Alatri/Carenze al San Benedetto
Il sindaco: «Vietato ammalarsi dopo le 14, c’è un solo cardiologo»

Ancora polemica tra l'amministrazione comunale di Alatri e la Regione Lazio sui problemi che da mesi attanagliano l'ospedale "San Benedetto". Questa volta, sul banco degli imputati è salito il reparto di Cardiologia.
«Purtroppo - ha dichiarato il sindaco Giuseppe Morini - siamo punto e a capo. Da alcune settimane, infatti, a garantire l'importantissimo servizio è nuovamente un solo medico. Un cardiologo il cui orario consente di coprire il servizio solo per 38 ore settimanali. In questo modo accade che se il medico è presente al mattino non può esserlo al pomeriggio e viceversa. Insomma, siamo tornati in piena emergenza, con gravissime ripercussioni e disagi per la vasta utenza che si serve del nostro nosocomio e che può contare su un'assistenza adeguata solo per un numero ridotto di ore. Le conseguenze - ha rincarato la dose Morini - sono inaudite: può accadere che un paziente con un infarto in corso debba essere trasferito in un altro ospedale, perdendo così minuti preziosissimi che in molti casi possono valere la vita o la morte di una persona. O può anche verificarsi che una patologia cardiaca non venga immediatamente diagnosticata, con rischi elevatissimi per il cittadino. Non vorrei ironizzare o apparire irriverente su un tema tanto delicato, ma è proprio il caso di dire che ad Alatri i malesseri cardiaci possono essere accusati solo in determinate fasce orarie e con esclusione del sabato e della domenica».
Morini non vede all'orizzonte soluzioni immediate. «Dalla Asl - denuncia - continuano a ripetere che sono in via di espletamento i concorsi per rafforzare gli organici, ma non mi risulta che siano state assunte decisioni in grado di garantire un adeguato livello di assistenza alla popolazione del nostro comprensorio. Con buona pace di chi continua ad ergersi come il paladino della struttura, di chi continua a promettere interventi. E ormai, a quasi tre anni dall'insediamento della nuova giunta regionale da cui dipendono le sorti della sanità provinciale, di risultati positivi se ne sono visti ben pochi, mentre l'elenco di quelli negativi è molto lungo. E tutto ciò nonostante un esponente locale di questa giunta abbia basato la propria campagna elettorale proprio sulle promesse di potenziamento del San Benedetto».
Morini chiude l'intervento con un ringraziamento: «Grazie a tutto il personale del nosocomio che con grande sacrificio, prescindendo dalle colorazioni politiche personali e nonostante le difficoltà in cui spesso è costretto ad operare dai vertici della Asl, sta tenendo in piedi una struttura che altrimenti a quest'ora sarebbe già naufragata».

Ma.Ce.