SANITA’ NELLA BUFERA «Nuove assunzioni poco trasparenti» La Uil accusa e
minaccia lo scioperodi SIMONA DI RIENZO
Va giù dura la Uil
contro l'Asl di Frosinone. In una lettera indirizzata al commissario
straordinario Domenico Stalteri ed all'assessore regionale alla Sanità Vincenzo
Saraceni, il sindacato condanna decisamente il modo di fare dei vertici
dell'azienda ed arriva a minacciare uno sciopero generale, in accordo con le
altre sigle, se non si giungerà all'applicazione del contratto, già scaduto a
dicembre 2001.
La Uil Funzione Pubblica, si legge nella lettera, tra
l'altro, «rimane sconcertata dal comportamento antisindacale e disfattista nei
confronti del personale dell'Asl». In particolare si fa riferimento
all'assunzione di 205 infermieri, 11 centralinisti e 60 barellieri che, secondo
il sindacato, non sarebbero avvenute in base alle assicurazioni verbali circa la
trasparenza dei criteri adottati. Nel caso degli infermieri, per esempio, si
legge sempre nel comunicato, «si evidenzia la dimenticanza dell'esistenza di una
graduatoria residua interna effettuata pochi mesi fa che doveva essere esaurita.
Per cui si chiede l'immediata assunzione dei 4 dipendenti risultati idonei». Nel
caso dei centralinisti, invece, si fa notare che sono stati inviati in varie
postazioni lavoratori in più, creando così degli esuberi. Ma, la Uil
ribadisce a chiare lettere che è necessario applicare il contratto nazionale
scaduto un anno fa. Per esempio, non è entrato in vigore l'articolo 12, che
prevede la riqualificazione del personale appartenente ai ruoli tecnico e
amministrativo come operai specializzati, autisti e centralinisti. Ancora non è
avvenuto, poi, il passaggio dal ruolo tecnico a quello amministrativo di quel
personale che risulta da anni impiegato in mansioni diverse dalla qualifica
posseduta. Il sindacato, inoltre, chiede che nei concorsi per operatori
sanitari (infermieri pediatrici ed ostetriche), che l'Asl ha intenzione di
indire, debba essere garantito al personale in possesso dei titoli abilitanti di
partecipare alle selezioni interne. Infine, la Uil nota come per i concorsi per
dirigente, l'azienda stia lasciando scadere i termini previsti dalle legge 401
del 29 dicembre 2000 e nel frattempo abbia affidato a professionisti esterni
incarichi a termine. «Cosa sospetta anche perché la legge in questione è stata
applicata solo ai medici ed ai veterinari», si legge nella lettera.
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