ALATRI/IL SINDACO RIBATTE: «TIRA FUORI I
NOMI» Iannarilli: la sanità non va per
colpa di pochi medicidi MASSIMO CECI
Animi sempre più tesi ad
Alatri tra maggioranza e opposizione. L'ultimo scambio di accuse tra il sindaco
Giuseppe Morini e il consigliere comunale (nonché assessore regionale di FI)
Antonello Iannarilli riguarda l'ospedale "San Benedetto" e l'Ostello della
Gioventù. «Per quel che riguarda l'Ostello delle Fraschette, il sindaco ci
deve dire secondo quale criterio sia stata bandita una gara pubblica per
l'assegnazione della gestione dell'ostello stesso, quando non esisteva alcun
tipo di collaudo della struttura. Anzi, l'intera struttura non risulta ad oggi
collaudabile: lo stabile, costato miliardi, non è dotato di porte antincendio.
Fatto sta che la gara è stata bandita e la ditta che si è aggiudicata la
gestione avrebbe dovuto corrispondere al Comune 50 milioni di vecchie lire
l'anno. Soldi mai pervenuti nelle casse dell’amministrazione perché l'ostello è
stato chiuso. Nel frattempo, però, ha ospitato, durante il Festival del
Folklore, più di 200 persone. Per quel che riguarda l'ospedale, ricorreremo alle
commissioni d'inchiesta per verificare le carenze. Perché, per esempio, fino a
ieri si effettuavano 120 prelievi di sangue al giorno ed oggi, invece, solo 30?
Sono i medici manovrati dal centrosinistra che boicottano la struttura». Dura la
replica di Morini: «Circa l'Ostello della Gioventù, Iannarilli minaccia, com'è
sua abitudine e sua unica strategia politica, di rivolgersi alla Procura se non
avrà chiarezza. Per noi non c'è alcun problema: tutto è stato fatto alla luce
del sole. Sabato scorso ha poi pubblicamente affermato che se le cose al San
Benedetto non vanno più come una volta (finalmente ne ha preso coscienza anche
lui) la colpa non è della Regione Lazio ma dei medici, tra i quali, sono parole
sue, sarebbe in atto una guerra fratricida. Addirittura, sostiene sempre il
padrone di FI, le ecografie sarebbero state sospese per colpa di tre medici
manovrati dal centro-sinistra. Bene, individuato il male non resta che applicare
la cura: Iannarilli renda subito noti i nomi di chi, lo dice lui, sta mandando
alla deriva il San Benedetto. E faccia presto: noi per primi, e con noi l'intera
popolazione, attendiamo le sue rivelazioni».
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