Erano andati per soccorrere, ma alla fine sono stati loro ad essere soccorsi e tratti in salvo, grazie all’intervento dei vigili del fuoco. La rocambolesca storia è accaduta ieri mattina ai membri dell'equipaggio di una autoambulanza dell'ospedale di Sora, recatisi per un intervento nella zona di via Valcomperta.
Una telefonata aveva richiesto l’intervento dell’ambulanza che è subito partita dall’ospedale "Santissima Trinità" di Sora. In pochi minuti la squadra è giunta in via Valcomperta (nei pressi dell’officina Pisani) dove doveva soccorrere una centenaria: Vincenza Panacci, moglie di Raffaele.
La strada, va detto, non è certo agevolissima da percorrere; soprattutto poi in questo periodo, tra il maltempo le piogge, che non rendono certo più facile la guida. Sta di fatto che ad un certo punto, dopo che l'ambulanza aveva già effettuato il suo servizio e stava portando in ospedale l’anziana malata, il guidatore del mezzo ha inavvertitamente fatto scivolare le ruote sul prato ; la macchina ha iniziato a slittare, a l’autista ha creduto ugualmente di farcela e di riportarsi sulla carreggiata. Ma si è così impantanata, e non c'è stato più verso di riportarla in strada, con tentativi ripetuti che non hanno prodotto altro risultato che quello del pattinaggio delle ruote motrici, peggiorando al situazione.
A quel punto non c’è stata altra soluzione che chiamare un'altra ambulanza, su cui è stata trasferita la centenaria che così ha potuto continuare il suo tragitto per l’ospedale. Nel frattempo sono stati avvertiti i Vigili del fuoco di Sora. Una squadra è intervenuta prontamente, trainando fuori dall'erba (quando ormai nonna Vincenza era già ripartita) l’ambulanza che è così potuta tornare in ospedale.
«Sono cose che possono succedere, soprattutto viste le condizioni della strada ed il tempo di questi giorni», hanno commentato i vigili del fuoco.
Nessuna paura nemmeno per nonna Vincenza che, comunque, ha trovato regolarmente un letto in ospedale. «E’ la nonnina della zona - dicono in via Valcomperta - . Da quando è morto il marito Raffaele, tanti anni fa, ha sempre preferito restare qui, malgrado le figlie cercassero di portarla con loro, a Sora. Così, visto che nonna Vincenza ha scelto di continuare a vivere, da sola, in quella casa, le figlie , a turno ( chi la mattina, chi il pomeriggio) vengono sempre ad accudirla».

P. Carn.