Cassino/Il Tribunale dei diritti del
malato raccoglie centinaia di firme per sollecitare interventi immediati
all’Asl Pronto soccorso, quasi un
inferno Poco personale, pochi letti e locali
inadeguati: parte la denunciadi DOMENICO TORTOLANO
Carenza di
personale, pochi posti letto e locali inadeguati. Questo il biglietto da visita
poco invidiabile del Pronto Soccorso dell'ospedale di Cassino. E a lamentarsi
sono i pazienti e il tribunale dei diritti del malato oltre ad un'associazione
umanitaria che ha raccolto per iniziativa di Giovanni Molle 215 firme per
sollecitare l'Asl ad apportare miglioramenti al reparto, il più frequentato per
la sua particolare funzione. Sono circa 42 mila i pazienti che ogni anno fanno
ricorso alle cure del Pronto Soccorso dove il personale medico e paramedico è
ridotto al minimo. Appena otto posti letto di astanteria per i ricoveri brevi
che diventeranno 16 nel nuovo ospedale di via San Pasquale quando sarà pronto
nel 2004. Ora l'Asl vorrebbe aumentare i posti ma non vi sono spazi adeguati. Il
reparto è situato in poche camere e in un corridoio di passaggio con bagni
angusti. I pazienti chiedono maggiore riservatezza in camere adeguate e non nei
luoghi di passaggio. Stessi problemi anche al reparto di Ortopedia dove
sono in aumento i ricoveri per la chiusura di Pontecorvo. Anche qui il personale
è carente e non riesce a far fronte alla richiesta sempre crescente di visite
ambulatoriali e di ricoveri. " Per migliorare tale situazione- scrive Giovanni
Molle- l'Asl dovrebbe ricorrere ad un adeguato potenziamento delle sale
operatorie e del relativo personale medico. La situazione peggiora nei mesi
estivi con dimensioni al limite della tolleranza quando si registrano aumenti di
richieste di interventi anche e soprattutto a causa degli incidenti stradali che
si verificano sull'autostrada. Tali problematiche sono comuni anche ad altri
reparti come medicina ed urologia alle prese con problemi cronici legati alla
mancanza di personale rispetto alla pianta organica, alla riduzione dei posti
letto, al day hospital nonché delle necessarie strutture logistiche ed
apparecchiature in dotazione." Il tribunale del malato chiede l'intervento del
sindaco per sollecitare l'Asl a risolvere queste carenze in attesa del
completamento del nuovo ospedale la cui apertura non si sa quando potrà
avvenire. Devono essere appaltati ancora i lavori del secondo lotto per le
apparecchiature sanitarie e per l'arredamento e poi manca ancora la necessaria
viabilità.
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