Veroli/Ospiterà quaranta posti
letto Residenza per anziani nell’ex
ospedale: parte la ristrutturazionedi FABIOLA VITALI
Entro la fine del 2003
l’ex ospedale di Veroli, quello di Largo Alfedena, sarà ristrutturato e
convertito in una Residenza Sanitaria Assistita. L’impegno di questa
ristrutturazione, assunto all’inizio dello scorso anno dall’allora manager della
Asl Carmine Cavallotti, è stato confermato, alla fine di novembre, dal direttore
della Asl per il distretto B, Marcello Vincenzi. E adesso finalmente si parte
con i lavori. Saranno necessari circa tre miliardi delle vecchie lire,
finanziati dalla Regione Lazio, per ristrutturare tutto il vecchio ospedale e
renderlo compatibile con una Rsa. Nella nuova struttura saranno creati 40 posti
letto destinati a pazienti non autosufficienti e non curabili a domicilio,
portatori di patologie geriatriche, neurologiche e neuropsichiatriche
stabilizzate, ai quali sarà garantita assistenza medica, riabilitativa, tutelare
ed alberghiera. La ristrutturazione interna è stata progettata in modo da
consentire un’accoglienza efficiente e confortevole, sia per le attività
ricreative, che di socializzazione e di ristoro. Gli ospiti saranno accolti in
camere prevalentemente a due letti, e dotate di servizi igienici anche per i
portatori di handicap motorio. Inoltre, in tutto l’edificio verranno abbattute
le barriere architettoniche attraverso la realizzazione di rampe e
l’installazione di un ascensore, in modo da permettere alle persone ospitate di
raggiungere agevolmente ed autonomamente sia gli ambienti interni che l’ampio
terrazzo ed il soleggiato piazzale esterno. Orgoglioso e soddisfatto dei
risultati ottenuti, appare il sindaco di Veroli Danilo Campanari: «L’inizio di
questi lavori - afferma - dimostra l’impegno con il quale in passato abbiamo
discusso circa il futuro del nostro vecchio ospedale e la serietà delle
decisioni prese. Per noi questo segna un grande successo, anche perché il nostro
territorio verrà arricchito di una struttura risanata e riorganizzata».
All’edificio principale saranno connessi due piccoli fabbricati. Il primo si
svilupperà su due livelli e ospiterà, al primo piano, gli uffici e gli ambienti
per il personale medico e sanitario, mentre al piano terreno verranno collocati
i servizi di sportello per gli utenti. Il secondo edificio sarà costituito da un
piccolo manufatto di quattro vani, posizionato sul lato sud nella parte esterna
del piazzale, che verrà adibito a servizio di veglia funebre. Ma quello che
ancora resta incerto, è il futuro dei poliambulatorii attualmente presenti nel
vecchio nosocomio. Con l’inizio dei lavori, dovranno essere trasferiti, e, a
lavori ultimati, verranno ricollocati nella nuova struttura solo quelli
compatibili con la Rsa. Ma dove andranno adesso, e soprattutto dove finiranno
gli altri? «Ancora - spiega Campanari - non è stata presa alcuna decisione, ma
prima dell’inizio dei lavori dovrà essere stabilita la loro nuova destinazione».
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