Tangenti alla ex Usl di Ceccano: medico
(già condannato) in Cassazione
Sarà la Corte di Cassazione martedì a mettere fine sulla vicenda delle
tangenti all'ex Usl di Ceccano. Sul banco degli imputati il medico Bruno
Zangrilli, condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione per concussione e
l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Secondo l'accusa il medico nel 1994
avrebbe chiesto quattro milioni a Silvio Lauretti, commerciante di Vallecorsa,
per fargli ottenere un'autorizzazione necessaria a vendere diserbanti e
anticrittogamici. Lauretti avrebbe consegnato i soldi a Virgilio Cimaroli, un
suo conoscente di Vallecorsa. I due vennero arrestati dalla polizia. Nel
processo Cimaroli patteggiò la pena mentre il medico venne condannato dal
tribunale di Frosinone, sentenza confermata in Appello. Lauretti è assistito
dall'avvocato Giancarlo Corsetti che ha ottenuto per il suo cliente anche un
risarcimento di venti milioni di lire. Il medico è difeso dagli avvocati Coppi e
Misserville.
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