Anagni/Sotto accusa anche i responsabili
di due ditte Smaltimento dei rifiuti
ospedalieri, chieste condanne per funzionari Asl
È cambiato il collegio giudicante (ora presieduto da Guido Caporaso) ed è
stata rinnovata l’istruttoria. Ma il pubblico ministero Alberto Galanti ha
nuovamente chiesto la condanna per quattro dei cinque imputati nel processo per
lo smaltimento dei rifiuti dell'ospedale di Anagni (ex Usl). Ipotizzando a
vario titolo i reati di truffa, falso ideologico e abuso d'ufficio, il pm ha
richiesto due anni per Fabio Maiolino, all'epoca dei fatti responsabile
dell’ufficio economato del nosocomio di Anagni (difeso da Fiammetta Misserville)
e Oreste Luigi Natalia, coordinatore amministrativo della struttura sanitaria
(rappresentato da Vittorio Perlini); un anno e mezzo per Tonino Baldinucci
(avvocato Rosario Grieco), ex amministratore della “Sirio ecologica" di Cassino,
la società addetta allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ed un anno (per
il solo abuso) per Amedeo Digiovangiulio (avvocato Giovambattista Maggiorelli),
amministratore delegato della “Romatra" di Ariccia, società deputata allo
smaltimento dei liquidi radiologici. In sostanza, secondo l'ipotesi accusatoria,
le due società continuarono ad effettuare la propria attività, anche dopo la
scadenza dei relativi contratti (la vicenda copre 11 anni, dal 1986 al 1997).
Assolto, invece, l’altro amministratore della “Sirio ecologica", Massimo
Ceccarelli (avvocato Grieco). Nel corso dell'udienza di ieri hanno preso
parola gli avvocati Fiammetta Misserville e Giovambattista Maggiorelli, che
hanno chiesto l’assoluzione per i loro assistiti. Il 18 febbraio parleranno gli
altri difensori, Perlini e Grieco.
Ma. Ce.
|