Ieri mattina, la Corte d’Appello di Roma ha assolto, dal reato di truffa aggravata, Sisto Fanfarillo, Aserio Ermacora, Luigi Formato, Massimo Di Bari ed Alberto Ritarossi.
Soddisfazione è stata espressa, dopo la sentenza, dal difensore di fiducia dei quattro imputati, Rosario Puzzanghera che ha dichiarato: «Questo è stato un processo infuocato da cui è scaturita l’aggressione fisica nei miei danni che tanto ha fatto scalpore ad Alatri, anche perchè sono state molte le famiglie interessate. Tutti i miei assistiti erano accusati di avere venduto gli immobili (villette a schiera) siti in Alatri, località Colledoro, a delle persone che si sono sentite truffate. La truffa, secondo i denuncianti (alcuni di loro miei aggressori), sarebbe consistita nell’avere promesso di togliere, dagli immobili degli acquirenti, le ipoteche che gravavano su di essi, dopo il rogito, senza avere poi mantenuto la promessa. Tesi assurda, come da me esposto, perchè l’esistenza dell’ipoteca era a conoscenza di tutti perchè espressamente indicata nel rogito notarile, oltre che nei registri delle iscrizioni e trascrizioni in Frosinone; molti avevano ancora da pagare le rate di mutuo, per cui l’ipoteca non poteva essere tolta».
Puzzanghera ha ottenuto dalla Corte l’estinzione del reato. Conclude l’avvocato: «Ora, con alcuni denuncianti e, spero anche con una giudicante, me la vedrò io, per i fatti che mi riguardano, nel foro competente di Perugia, sperando che anche lì la giustizia trionfi».

Em.Pap.