Ceccano/Intanto il sindaco, grazie al contributo dei
Comuni vicini, acquisterà autonomamente la Tac e l’endoscopio
Ospedale, adesso si accelera
L’Azienda sanitaria dà il via-libera a “Chirurgia” ed “Ortopedia”
di CLEMENTE RINALDI
E' stato di parola il manager dell'ASL provinciale Domenico Stalteri:
aveva promesso al sindaco di Ceccano Antonio Ciotoli che prima della fine
di gennaio l'Azienda avrebbe redatto il piano di riorganizzazione delle
attività del locale ospedale, cosa che puntualmente è avvenuta. Per il
"Santa Maria della Pietà", l'ex psichiatrico ristrutturato negli ultimi
anni con una spesa di circa 15 miliardi delle vecchie lire, è davvero una
buona notizia. Diventa infatti realtà il protocollo d'intesa siglato tra
Asl, Comune e Regione a proposito dell'utilizzo dell'edificio di Via
Borgata. «Essendo terminati i lavori di adeguamento delle sale operatorie
e installate le previste apparecchiature - si legge nel documento
ufficiale diffuso ieri dall'Azienda - i direttori sanitario e
amministrativo del Polo B hanno ricevuto dal commissario straordinario
l'OK per il varo del piano».
Di quali specializzazioni disporrà il presidio ceccanese? Oltre ai settori
già funzionanti (unità operativa di Medicina generale con 19 posti-letto,
servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura per 15 posti-letto, Pronto
Soccorso con postazione ambulanza "118" e Radiologia) saranno attivate le
Unità di Chirurgia con 10 posti-letto per ricoveri ordinari e 9 di
Day-Surgery, cioè per gli interventi connessi a una degenza di durata
giornaliera, di Ortopedia con 10 posti-letto.
E ancora: 3 posti-letto di ricovero diurno saranno destinati alle branche
dell'area chirurgica, 6 posti (sempre di ricovero diurno) alle branche
dell'area medica, tra cui anche Dermatologia, che per i ricoveri ordinari,
se necessario, potrà avvalersi di posti-letto funzionali della Medicina
generale. Dunque il "Santa Maria della Pietà" cresce, anche se i margini
di miglioramento rimangono molto alti. La prossima ristrutturazione del
secondo lotto del complesso sanitario (volto al recupero della cosiddetta
"Ala Mosconi") renderà disponibile altro spazio e quindi la possibilità di
attivare nuovi servizi. D'altronde l'ospedale si rivolge ad un bacino di
utenza di quasi 50 mila persone, composto da Ceccano e dai numerosi paesi
di circondario. Il sindaco Ciotoli di recente ha incontrato i colleghi dei
comuni limitrofi: è stato deciso di acquistare autonomamente attrezzature
diagnostiche specifiche e funzionali come la Tac e l'Endoscopio, da donare
alla struttura ospedaliera territoriale.
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