CECCANO
Cent’anni di storia del Santa Maria: da manicomio a nosocomio cittadino
Il "Santa Maria della Pietà" è uno degli edifici storici di Ceccano. Entrò
in funzione nel 1900 come ospedale psichiatrico, succursale della
casa-madre della capitale, quando la città attraversata dal fiume Sacco
faceva ancora parte della provincia di Roma. Per più di 70 anni è stato
semplicemente "il manicomio". Poi con l'applicazione della "180", la
cosiddetta "legge Basaglia" che aboliva, appunto, i manicomi, si aprì il
discorso del recupero e riconversione del grande palazzo. A metà degli
anni '80 la Regione deliberò la progressiva ristrutturazione, destinando
fondi appositi. L'impulso decisivo ci fu dopo l'episodio del 25 aprile
1997, quando cioè crollò un padiglione (per fortuna senza causare vittime)
dell'ospedale civile di Via Roma. Si decisa infatti di trasferire i
servizi sanitari cittadini proprio all'interno del "Santa Maria della
Pietà": un'idea che circolava da tempo ma resa concreta solo "grazie" alla
sopravvenuta emergenza. Per i lavori finora in totale sono stati spesi
circa 15 miliardi delle vecchie lire. La Regione sta appaltando un altro
intervento ("Ala Mosconi"), finito il quale sarà possibile sfruttare nuovi
spazi. Dunque il piano delle attività disposto ieri dalla ASL è
suscettibile sicuramente di miglioramenti.
Cl.Rin.
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